L’Aquila, gli effetti del sisma sui bimbi aquilani

terremoto_LAquilaL’Aquila. Si chiama Progetto Rainbow ed è uno studio effettuato sul campo unico nel suo genere.

Protagonisti dell’importante ricerca saranno circa 7mila bambini che hanno vissuto il trauma del terremoto aquilano dello scorso 6 aprile.

Obiettivo dell’indagine, coordinata dall’equipe dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, portata avanti dall’Ordine dei Ministri degli Infermi-Camilliani e finanziata in parte dalla Caritas, è analizzare quali sono le cicatrici profonde che si portano dentro i bambini colpiti da catastrofi naturali, come un violento terremoto appunto, e intervenire il prima possibile per aiutarli a superare paure e ansie.

“Nella letteratura” ha spiegato Stefano Vicari, responsabile dell’Unità di neuropsichiatria infantile del Bambin Gesù “abbiamo dati sull’incidenza dei disturbi negli adulti dopo i terremoti, ma mancano risultati sull’età pediatrica. Questo progetto ci aiuterà a capire meglio quali sono i disturbi che colpiscono i più piccoli dopo queste catastrofi naturali e ci permetterà di affrontare tempestivamente il problema“.

Ai fini di questo progetto, in Abruzzo saranno formati circa 80 pediatri di famiglia, ognuno dei quali effettuerà uno screening su circa 90 bambini per un totale di oltre 7 mila piccoli pazienti.

“Sarà sottoposto loro un questionario” spiega ancora Vicari “e i bambini che presenteranno segni di disturbo verranno sottoposti ad una visita neuropsichiatra infantile. Il primo report sarà disponibile già dopo l’estate“.

Marina Serra


 

 

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