Terremoto: le scosse delle Marche mettono a rischio S. Maria Paganica

santamaria_paganicaL’Aquila. Lo sciame sismico che ha colpito ieri le Marche (la scossa più forte si è avuta alle 14.35 con magnitudo 4.1, ndr) è stato avvertito chiaramente anche in Abruzzo. A L’Aquila, in particolare, rischia di aggravare le già provate condizioni di chiese ed edifici.


Negli ultimi giorni, infatti, è peggiorato lo stato della chiesa di Santa Maria Paganica, nel cuore del centro storico e della zona rossa.

I primi rilievi compiuti dai Vigili del fuoco e dalla Protezione civile, coordinati dal vice commissario per i Beni culturali, Luciano Marchetti, hanno evidenziato lo spostamento di un angolo dell’abside nella parte della chiesa che non era stata puntellata.

”La parte che si e’ spostata” ha spiegato Marchetti “era già abbastanza rovinata, ma probabilmente il peggioramento è da mettere in relazione alle ultime scosse, complice il fatto che sono strutture danneggiate e che si reggono per miracolo. Stiamo lavorando per verificare come intervenire e sicuramente puntelleremo anche quella parte che prima appariva stabile”.

Marchetti ha comunque sottolineato che il caso di Santa Maria Paganica è legato principalmente al fatto che la costruzione era già a rischio, ”anche perché togliendo le macerie all’interno si sono rese più labili le strutture intorno”.

Marina Serra


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