Vasto, Grippa (M5S): ‘Vita indipendente, sperimentazione test esclude disabili più gravi’

Vasto. Carmela Grippa, portavoce M5S alla Camera, torna sul tema dell’assistenza ai disabili. Un ragazzo disabile di Vasto, Igino Cucinieri, è stato recentemente escluso dal programma “Vita indipendente” perché incapace di compilare un test. La replica dell’assessore Marinella Sclocco, giunta in seguito all’appello della Grippa, ha negato la possibilità ad ogni modifica alla legge.

“La battaglia da fare su Vita indipendente – spiega la Grippa – è di competenza regionale, quindi saranno i nostri consiglieri ad occuparsene. Le affermazioni dell’assessore Sclocco, tuttavia, mi costringono ad alcune doverose precisazioni. La Sclocco afferma che dalla legge che regola Vita indipendente “sono esclusi i disabili gravi e gravissimi”. Questa è pericolosa disinformazione”.

“Come si legge all’articolo 2 della lr 57/2012, – continua la deputata del M5S – Vita indipendente si rivolge proprio ed esclusivamente “alle persone con disabilità in situazione di gravità”. La situazione di gravità è definita dalla legge 104/1992 come una condizione in cui è “necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale”. Sempre nella lr 57/2012, all’articolo 8, si parla di “persone pluriminorate o non autosufficienti, con necessità di assistenza e sorveglianza per 24 ore giornaliere e dipendenza costante e continuativa”. Vincolare l’erogazione di questo sostegno alla sperimentazione di un test psico-relazionale, come quello di Gillan, va ad escludere i soggetti più in difficoltà e per questo non in grado di sostenere alcun test, persone che già usufruivano di Vita indipendente e che adesso si vedono sottrarre un beneficio per loro fondamentale. L’esperimento con il test di Gillan è fallito: il beneficio andrebbe esteso e viene invece compresso”.

“Il sospetto è che il vero intento – conclude la parlamentare vastese – sia stato proprio quello di limitare fortemente la platea dei beneficiari, già assai ridotta a causa delle ristrettezze del fondo destinato a Vita Indipendente, appena 200.000 euro. Una somma davvero infima che andrebbe immediatamente aumentata.”

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