San Giovanni Teatino, SGT Multiservizi: il sindaco esamina il piano di riassetto e lo porta in consiglio

San Giovanni Teatino. L’assemblea ordinaria dei soci della SGT Multiservizi srl, convocata d’urgenza per questa mattina, martedì 5 novembre 2019, si è riunita alle 12 in sala Giunta. Erano presenti l’Amministratore Unico, avvocato Paolo Borrelli, e per il socio unico, il Comune di San Giovanni Teatino, il Sindaco Luciano Marinucci.

 Il Sindaco ha esaminato il piano di ristrutturazione della società, ex art. D.lgs 175/2016 (decreto Madia) e ne ha approvato il contenuto al solo fine di rimettere l’analisi della proposta dell’Amministratore Unico, per una più completa valutazione, alla prossima riunione del Consiglio Comunale.

 “Il piano prevede il riassetto di una società in difficoltà non a causa di una cattiva gestione, ma delle mutate disposizioni normative ed economiche disposte dal Governo Monti prima, e dal decreto Madia poi, alle società a partecipazione pubblica – spiega il Sindaco Marinucci -. A suo tempo la scelta della SGT Multiserivzi è stata la più funzionale ed efficace. In seguito, con i tagli e i mancati trasferimenti imposti dal Governo Monti, il nostro Comune si è trovato a gestire una società senza alcuna riduzione nelle riscossioni, ma con minori entrate. Oggi il Comune non può intervenire oltre i circa 212 mila euro, per l’anno 2020, previsti in un bilancio dove il valore produttivo di oltre 900 mila euro, si raggiunge con i 625 mila euro di riscossioni. Sono queste le scelte programmatiche di risanamento indicate nel DUP (Documento Unico di Programmazione) 2019-2021, approvato nel 2018. Di conseguenza il piano di riassetto della SGT Multiservizi oggi prevede scelte anche difficili, ma necessarie per il mantenimento di servizi che qualitativamente sono sempre stati il vanto della nostra comunità: mensa e trasporto scolastici, impiantistica sportiva che ci invidia l’intero Abruzzo, la puntuale riscossione dei tributi di cui beneficiano tutti i cittadini contribuenti”.

 “Sono perfettamente consapevole che dietro i numeri e i calcoli da far tornare e possibili esuberi da considerare – continua Marinucci – ci sono le persone, i lavoratori, le loro famiglie. Per questo ritengo che ogni decisione debba essere condivisa con l’intero Consiglio Comunale ed il piano predisposto dall’Amministratore aperto al confronto con i sindacati per migliorarne il contenuto”.

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