San Giovanni Teatino, ‘No al Masterplan che divide Sambuceto’

San Giovanni Teatino. Sala consiliare del Comune di San Giovanni Teatino gremita, ieri sera giovedì 21 giugno 2018, per la riunione in ‘adunanza aperta’ del Consiglio comunale con all’ordine del giorno: “Masterplan Regione Abruzzo. Coinvolgimento del Comune di San Giovanni Teatino negli interventi programmati”.

 Ad inizio lavori il Presidente Marco Cacciagrano ha comunicato l’assenza del Governatore Luciano D’Alfonso “per sopraggiunti impegni in Senato”, ma che gli interventi della riunione gli sarebbero stati trasmessi nei prossimi giorni affinchè ne abbia cognizione. Il Governatore ha infatti fatto sapere che incontrerà i consiglieri comunali lunedì 9 luglio 2018.

 Il Presidente Marco Cacciagrano, dopo l’intervento introduttivo del Sindaco Luciano Marinucci, ha letto il documento, sottoscritto da tutti i Consiglieri comunali presenti, che è stato inviato questa mattina al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, a RFI ed al Presidente della Regione.

 “Come promesso – ha dichiarato Marinucci – stiamo mettendo in atto tutto quanto possibile per far sentire la nostra voce: al tavolo delle decisioni e, ancora prima, a quello delle discussioni, San Giovanni Teatino deve essere presente e deve esserne voce fondamentale, visto quanto questa questione ci riguardi da vicino. Sappiamo tutti cosa significa avere dei sottopassaggi e siamo tutti a conoscenza del fatto che la sicurezza si può garantire anche attraverso soluzioni alternative: l’interramento della ferrovia rappresenta un bene per tutti, non ultimo per il territorio stesso che non può essere colpito nella sua parte centrale.”

 Nel documento si chiede “che gli attuatori del Masterplan attivino quanto prima le Conferenze di Servizi con la città di San Giovanni Teatino, che si dia massima trasparenza, pubblicità e concertazione di tutte le fasi deliberative e programmatiche dei progetti inerenti il territorio di San Giovanni Teatino, che vengano attivati tutti gli strumenti (VAS e VIA) a tutela dell’impatto ambientale”.

 “Il timore da tutti manifestato – ha dichiarato l’assessore all’urbanistica Ezio Chiacchiaretta – è che il previsto raddoppio del binario e conseguente soppressione del passaggio a livello di corso Italia, divida ulteriormente l’abitato di Sambuceto, un territorio che ha già dato molto in termini di infrastrutture all’area metropolitana, sacrificando tanto. Inoltre i rumori del programmato intensificarsi del trasporto merci su ferro da e per la Capitale, renderebbe invivibile un centro densamente abitato”.

 Nel documento si invitano Regione Abruzzo ed RFI a valutare un progetto alternativo non solo alla realizzazione del sottopasso e alla chiusura del passaggio a livello e valutino quanto previsto dal PRG vigente. Infatti Chiacchiaretta ha ricordato che il Piano Regoaltore “prevede l’interramento della ferrovia. Una soluzione introdotta dalla strumento urbanistico che, in fase di approvazione, né il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tantomeno RFI hanno osservato e quindi hanno implicitamente condiviso”.

 Nel documento infine si chiede “al Presidente della Regione Abruzzo di farsi parte garante del rispetto della volontà della Città di San Giovanni Teatino e che la Giunta comunale ponga in essere tutti gli atti e tutte le azioni necessarie a garantire la tutela degli interesse del territorio e dei cittadini”.

 Nel corso della lunga ed articolata discussioni sono intervenuti: Paolo Cacciagrano (NO Ferrovia SI Strada Verde), Renato Di Nicola (Abruzzo Social Forum), Alessandro Feragalli (Paese Comune) e, per RFI, l’ingegnere Mario Esposito. Quest’ultimo ha risposto alle numerose domande non solo dei consiglieri comunali, ma anche del pubblico presente. Ha però ribadito la ferma volontà di RFI di sopprimere il passaggio a livello di corso Italia, “per ragioni di sicurezza, come RFI sta facendo in tutta Italia, e in conseguenza del raddoppio de tracciato ferroviario ‘Pescara-Manoppello’ previsto dal Masterplan”. Tutti gli interventi dei consiglieri (Mario Cuturpi, Ezio chiacchiaretta, Efrem Martelli, Gabriella Federico, Pino Costantini, Giorgio di Clemente ed il Sindaco Luciano Marinucci): hanno unanimemente ribadito a RFI che la città di San Giovanni Teatino, attraverso le azioni di iniziativa popolare, del consiglio comunale e degli atti amministrativi della Giunta utilizzerà tutti gli strumenti che la costituzione e la legislazione vigente mettono a disposizione per difendere la propria autonomia e la tutela proprio territorio.

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