San Giovanni Teatino, Filt Cgil Abruzzo e della Federconsumatori: ‘Ma può un sindaco tenere in ostaggio trasporto pubblico e mobilità collettiva di un’intera regione?’

San Giovanni Teatino. “Ci sono democrazie che hanno l’ambizione di decidere soluzioni vantaggiose per la collettività, e altre che si realizzano ostacolando queste soluzioni. In Italia la “cultura” di gran lunga prevalente è quella che lavora (moltissimo) per impedire le soluzioni. Non è un caso che in ‘settanta anni abbiamo avuto settanta governi’ ”.

 Si legge così in una nota congiunta della Filt Cgil Abruzzo e della Federconsumatori Abruzzo, che prosegue: “A dare un piccolo contributo a questa democrazia della contrarietà c’è anche il Sindaco di San Giovanni Teatino che, come si evidenzia dagli articoli di stampa, sembra essere contrario alla realizzazione del doppio binario ferroviario tra Chieti e Pescara sul tracciato che collega l’Abruzzo alla Capitale, nonché alla realizzazione della stazione ferroviaria nei pressi dell’Aeroporto d’Abruzzo e, come se non bastasse, anche all’allungamento della pista di volo dello stesso scalo che peraltro si rende necessario sia per questioni di sicurezza ma anche per favorire eventualmente l’arrivo e la partenza di aerei cosiddetti a lungo raggio.

 La Federconsumatori da anni sostiene la necessità di raddoppiare i binari da Pescara a Scafa per poter estendere l’attuale servizio metropolitano Teramo-Pescara-Chieti proprio fino a Scafa. Realizzare in quest’ultima città un terminal bus, per cominciare a sottrarre all’area metropolitana centrata su Pescara un po’ dello inquinamento acustico e atmosferico gravante in questo ambito.

 Anche se la soluzione attuale prevede il raddoppio solo nel tratto Pescara-Chieti, Federconsumatori e Filt Cgil Abruzzo condividono totalmente il progetto (domani qualcuno potrà fare meglio).

 Ostacolare poi la proposta tesa a realizzare un raccordo tra la ferrovia e l’aeroporto, non è un danno solo per Pescara o Chieti, ma per tutto l’Abruzzo. Fin quando le “ragioni” particolaristiche prevarranno su quelle generali è difficile che il Paese-Italia riesca a risollevarsi.

In ferrovia abbiamo già un caso analogo ai confini dell’Abruzzo : nel tratto Termoli-Lesina, da anni l’Amministrazione comunale di Campomarino impedisce la realizzazione del doppio binario. Se in questo modo la mobilità ferroviaria lungo la Direttrice Adriatica subisce una permanente menomazione, non è un problema per L’Amministrazione Comunale; il danno è per altri.

 Perciò una volta le “ragioni” corporative”, un’altra volte quelle di campanile, un’altra volta ancora quelle della clientela, e il “Bene Comune” riesce a trovare spazio solo nelle tavole rotonde; quando si tratta di passare alle soluzioni, il bene comune sembra solo metafisica, e gli interessi di bottega manifestano tutta la loro ‘concretezza’ ”.

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