Riconversione ospedale area disagiata Guardiagrele, Febbo: ‘Mancano diversi pareri ma finalmente il percorso è iniziato’

L’Aquila. “Nella seduta odierna della Commissione Vigilanza, diversamente da quanto accaduto nella precedente dello scorso 6 giugno, l’assessore Silvio Paolucci è stato presente per relazionare sulla risoluzione approvata l’8 maggio in Consiglio avente per oggetto “Riconversione dell’Ospedale di Guardiagrele in Ospedale di zona disagiata”.

 Questo il Commento del Presidente della Commissione Vigilanza Mauro Febbo che rimarca quanto segue: “l’assessorato e la Direzione regionale non hanno ancora dato disposizioni agli Uffici e all’Agenzia Sanitaria Regionale, cosi come evidenziato dai responsabili dott. De Sanctis e Dott. Mascitelli, per l’attivazione dell’iter propedeutico al riconoscimento del nosocomio di Guardiagrele alle condizioni previste nel DM n.70 (cd Decreto Lorenzin) poiché manca ancora una ricognizione puntuale ed organica attraverso un elaborato circa la ricognizione esatta sul bacino di utenza, la situazione orografiche e di viabilità e tempi di percorrenza oltre l’alto rischio sismico. L’Assessore ha, però, precisato che dal momento dell’approvazione della risoluzione sono sopraggiunte diverse iniziative legislative nazionali (proposte di legge depositate alla Camera e al Senato) riferite propri ai piccoli Ospedali, tra cui proprio quello di Guardiagrele, collegate con il decreto “sisma” che porteranno entro breve termine a risultati che renderebbero più chiare le procedure. Oggi infatti è complesso dare indirizzi precisi che invece potrebbero essere di diversa natura alla luce dei pareri tecnici che saranno disponibili a brevissimo. Pertanto – conclude Febbo – lo stesso assessore Paolucci ha dato la sua piena disponibilità ad nuovo incontro da tenere entro fine luglio cosi da valutare lo stato dei pareri recuperati. Dal canto mio continuerò a vigilare l’iter procedurale e amministrativo affinché l’ospedale di Guardiagrele possa diventare presidio di area disagiata nei tempi ragionevoli”.

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