Radioterapia Chieti, Febbo: ‘7 milioni per acquisto di nuova apparecchiatura’

Chieti. “Mi sono confrontato con l’assessore Veri, il direttore D’Amario e i vertici dell’ Azienda sanitaria affinché si possa accelerare e riparare in tempi brevissimi e certi il sistema laser dedicato alla Tac di centratura radioterapica e, quindi, continuare ad assicurare ai pazienti il trattamento specifico magari presso il Santo Spirito di Pescara”.

A dichiararlo è il Capogruppo regionale di Forza Italia Mauro Febbo che sottolinea come sono “strumentali le dichiarazioni del Partito Democratico in quanto denotano la loro incompetenza sulla gestione sanitaria e la scarsa conoscenza delle problematiche afferenti le procedure acquisto delle apparecchiature, dimenticando tra l’altro quello che hanno fatto durante la loro gestione a danno della sanità teatina. Nei giorni scorsi è stata mia premura sentire da subito il Direttore generale della Asl Thomas Schael che già era a conoscenza della relativa problematica all’interno del reparto e dello specifico guasto esistente presso la Radioterapia dell’ospedale di Chieti. Infatti era già stata condivisa ed inviata una specifica missiva all’attenzione del Direttore del Dipartimento della Sanità Claudio D’Amario e all’Assessore regionale Nicoletta Verì per arrivare in tempi celeri all’acquisto del software di centratura laser per il trattamento radioterapico. Inoltre la stessa Direzione sanitaria ha appena avviato un percorso per rinnovare il parco tecnologico dell’Unità operativa di Radioterapia attraverso una gara congiunta con la Asl dell’Aquila per l’acquisto di 2 acceleratori lineari finanziato con un fondo di ben 7 milioni di euro trovati nel bando del Ministero della Salute. Occorrono ancora alcuni mesi, purtroppo i tempi tecnici per la gara , per portare a termine l’aggiudicazione, ma nel 2021 avremo sicuramente i nuovi apparecchi. Ringrazio il primario della Radioterapia Oncologica di Chieti Domenico Genovesi e tutto i suoi collaboratori che nonostante le difficoltà riescono ad assicurare le cure ai pazienti con altissima professionalità riconosciute. L’attenzione – continua Febbo – per il SS Annunziata rimane alta e costante su tutte le problematiche aperte a differenza di coloro che sono abituati solo a polemizzare e strumentalizzare a fini politici senza aver mai risolto un problema sanitario negli anni che erano chiamati a farlo. A riprova del lavoro che stiamo portando avanti rendo noto che nella stessa missiva a firma dell’Azienda sanitaria – conclude Febbo – è stato anche sollecitato l’utilizzo delle risorse per apparecchiature elettromedicali indispensabili per la salvaguardia dei pazienti ad alta intensità di cura e ambulanza STEN per il trasporto neonati”.

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