Ortona, discarica di amianto: ricorso del Comune

Ortona. L’amministrazione ricorre contro il rinnovo dell’AIA concesso dalla Regione per la discarica di amianto di Taverna Nuova

«Siamo decisi a difendere le ragioni di un territorio che è già stato fortemente utilizzato – dichiara il Sindaco Leo Castiglione – il prolungamento dell’autorizzazione regionale per la discarica di Taverna Nuova della Sigma 90 è una decisione che a nostro parere non tiene pienamente conto di tutte le osservazioni che in fase procedurale avevamo avanzato come Comune e per questo abbiamo deciso di adire le vie giudiziarie con il ricorso al Tar».

La giunta comunale ha avviato il ricorso alla giustizia amministrativa contro il rilascio alla autorizzazione della Regione Abruzzo che lo scorso 30 dicembre ha ufficializzato il rinnovo dell’A.I.A. n. 08/10 del 15 luglio 2010 e s.m.i. per la “Discarica per rifiuti contenenti amianto in matrice cementizia e resinoide” ubicata in località “Taverna Nuova” di Ortona alla SIGMA 90 srl per ulteriori 12 anni.

Il provvedimento regionale è giunto dopo la Conferenza dei Servizi decisoria dello scorso 18 ottobre in cui il Comune di Ortona aveva espresso il parere sfavorevole alla richiesta della ditta di rinnovo e riesame dell’AIA rilasciata nel 2010.

«In quella occasione l’unico parere sfavorevole è stato presentato dal Comune – sottolinea il Sindaco Castiglione – mentre gli altri enti coinvolti hanno espresso tutti parere favorevole al prolungamento della autorizzazione mentre la nostra osservazione si è basata sul riscontro della gestione effettiva della discarica che secondo la prima autorizzazione doveva esaurirsi con l’esecuzione delle opere, previste per legge, di ripristino ambientale e copertura della discarica. Il Dipartimento Territorio, Ambiente, Servizio gestione rifiuti e bonifiche, ufficio pianificazione e programmi della Regione ha deciso di aumentare la vita e la portata della discarica di Taverna Nuova e questa è una risoluzione che sacrifica e danneggia il territorio. Per questo abbiamo deciso di avviare, tramite uno studio qualificato di legali, il ricorso al Tar, anche perché riteniamo che non tutti gli impegni e le prescrizioni assunte dalle Sigma 90 all’avvio della propria attività di gestione della discarica, sono state completamente adempiute. Questa amministrazione ha sempre considerato l’ambiente e il territorio una risorsa per la comunità da preservare e valorizzare».

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