Ortona, approvati e finanziati con 5 milioni di euro i progetti di rigenerazione urbana proposti dall’amministrazione comunale

Ortona. Il Ministero dell’Interno ha comunicato il 30 dicembre l’elenco dei Comuni beneficiari del contributo previsto dal DPCM del 21 gennaio 2021, per investimenti di rigenerazione urbana per migliorare e riqualificare il decoro urbano e il tessuto sociale e ambientale. Tra gli enti beneficiari risulta anche il Comune di Ortona con i progetti di rigenerazione urbana del sistema museale ortonese approvati con determina della giunta comunale numero 80 dello scorso 1° giugno. Un totale di 5 milioni di euro suddivisi in tre interventi di ristrutturazione del Polo museale di Palazzo Farnese con 1 milione e 500mila euro, del Polo bibliotecario di Sant’Anna con 2 milioni e 500mila euro e Palazzo Corvo con 1 milione di euro.

«Questo contributo è la dimostrazione concreta del lavoro svolto per intercettare le risorse necessarie alla riqualificazione del nostro patrimonio – dichiara il Sindaco Leo Castiglione – e ringrazio per il lavoro svolto l’Assessore Canosa e l’ufficio comunale dei lavori pubblici, pronto a presentare i progetti preliminari e lo studio di fattibilità tecnico-economico per partecipare al bando nazionale. Si tratta di un sostanzioso finanziamento che permette di rigenerare e riqualificare le strutture comunali dedicate alle attività culturali, museali e educative».

Il progetto di “Rigenerazione urbana del Sistema museale diffuso della Città di Ortona” prevede la riqualificazione strutturale del Polo bibliotecario-archivistico del complesso di Sant’Anna con interventi che prevedono l’implementazione degli spazi anche all’aperto con l’utilizzo del chiostro per attività di proiezione, concerti, conferenze, esposizioni di mostre e iniziative culturali. Inoltre saranno realizzati nuovi spazi multimediali che andranno ad incrementare l’offerta culturale e formativa per i giovani. Il secondo intervento riguarda il Polo museale di Palazzo Farnese con il restauro e la riqualificazione degli spazi interni e esterni che ospiteranno in un allestimento multimediale il museo archeologico, la Pinacoteca Cascella e il Museo della Battaglia e la nuova sede dell’Istituto Nazionale Tostiano. Il terzo intervento riguarda il Palazzo Corvo che attualmente insieme all’Istituto Nazionale Tostiano ospita il museo musicale d’Abruzzo, l’archivio Francesco Paolo Tosti, l’Enoteca regionale e il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo.

«I contributi intercettati fanno parte del PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza) e prevedono anche il finanziamento della progettazione esecutiva – sottolinea l’Assessore ai Lavori pubblici Cristiana Canosa – come abbiamo sempre sostenuto, oltre al lavoro di manutenzione ordinaria siamo impegnati quotidianamente per organizzare una struttura tecnica-progettuale essenziale per partecipare ai bandi nazionali che distribuiscono questi fondi straordinari. E questi 5 milioni rappresentano un buon inizio, difficile da confutare. Abbiamo lavorato con l’obiettivo di essere pronti e infatti le opere finanziate sono state già inserite nel programma triennale delle opere pubbliche relativo agli anni 2021/2023».

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