M5S Chieti: ‘Ecco i soldi per la manutenzione delle strade’

Chieti. La situazione di degrado delle tante arterie cittadine pone il problema dell’utilizzo, da parte del Comune, dei proventi derivanti dalle sanzioni amministrative per infrazioni a Codice della Strada.

 Già sul finire dello scorso mese di luglio il MoVimento 5 Stelle ha protocollato una mozione che impegna Sindaco e Giunta ad una migliore attività di programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade e delle infrastrutture viarie mediante l’inserimento di tali interventi nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche.

 Oggi i due Consiglieri Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo, hanno invece depositato una interrogazione a risposta orale per conoscere lo stato dei lavori e le mod alità con le quali sono stati utilizzati i proventi delle sanzioni.

 “Nel rendiconto 2017 – dice Ottavio Argenio – il Comune dichiara di avere realizzato proventi dalle sanzioni per infrazioni al codice della strada per circa 3 milioni e 300 mila Euro e secondo le norme vigenti, almeno il 50% di tali proventi devono essere utilizzati per gli interventi di manutenzione delle strade. Ci sembra doveroso sapere come sono stati utilizzati questi soldi sopratutto alla luce dell’attuale stato di manutenzione della rete viaria comunale che in più punti, somiglia ad un campo di battaglia sul quale si sono abbattuti colpi di artiglieria”.

 “Penso a Chieti Scalo, alla situazione ormai cronica di Viale Benedetto Croce e di Viale Abruzzo o alla condizione che si è creata di recente a Filippone, in via Carusi o all’incrocio tra via Brigata Maiella e via San Camillo de Lellis

 “Sappiamo bene – proseguono i due portavoce in Comune – che l’Assessore ai Lavori Pubblici ed il Sindaco hanno aggiunto accordi con il gestore della rete gas affinché questo provveda alla sistemazione delle strade interessate dai lavori ma proprio per tale ragione e perché c’è una dichiarata disponibilità di ingenti risorse economiche, ci sembra assurdo che le strade cittadine versino in condizioni così precarie.”

 “Non possiamo accettare – conclude Ottavio Argenio – che tutto trovi giustificazione con la solita scusa delle precipitazioni perché gli interventi di manutenzione e messa in s icurezza dovrebbero servire proprio ad evitare che a seguito di una giornata di pioggia, anche se violenta, si aprano crateri e voragini che rappresentano un rischio per la sicurezza della circolazione e per l’incolumità delle persone oltre che un’immagine di generale degrado della città.

 Allo stesso modo non è possibile accettare il contegno del Sindaco che sebbene abbia a disposizione somme considerevoli, preferisce l’inerzia in attesa dell’elemosina di una Regione che nei fatti si è dimostrata tutt’altro che veloce ed efficiente”.

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