Grippa e Castaldi: ‘Cordisco in pieno delirio sulla pelle dei lavoratori Honeywell’

Vasto. “Se il Pd vuole dire a qualcuno di vergognarsi, si metta davanti allo specchio e troverà la risposta: la decisione di non prorogare e terminare la cassa integrazione per i 430 lavoratori Honeywell è stata presa quando il governo Gentiloni – Pd – era ancora in carica. Scaricare le colpe sul nuovo ministro del Lavoro Luigi di Maio è una pratica delirante, basata su una palese falsità e inaccettabile: non tanto perché contro il Movimento 5 stelle, quanto perché riguarda un tema delicatissimo che tocca centinaia di famiglie in sofferenza”.

 Si legge così in una nota di Carmela Grippa, portavoce M5S alla Camera dei Deputati, e Gianluca Castaldi, portavoce M5S al Senato della Repubblica, che proseguono: “Addossare ad un governo appena nato le responsabilità di un dramma occupazionale aggravato dalle decisioni sbagliate del Pd, al governo del Paese dal 2011 e della Regione Abruzzo dal 2014, è una squallida propaganda fatta sulla pelle dei lavoratori: rispediamo le accuse al mittente e invitiamo il Pd a richiamare i propri dirigenti ad un comportamento meno scorretto e più costruttivo, basato possibilmente sulla verità dei fatti e non sulla palese falsità. Il Pd ha governato malissimo e, se il buongiorno si vede dal mattino, si prepara a fare opposizione ancora peggio. I cittadini, come già successo con il voto dello scorso 4 marzo, sapranno ben giudicare un partito che sfoga la rabbia per la sconfitta facendo disinformazione con bugie inqualificabili sulla pelle dei lavoratori”.

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