Fratelli d’Italia: ‘L’elisoccorso a Chieti è ancora un problema’

Chieti. I rappresentanti teatini di Fratelli d’Italia si sono espressi sulle problematiche relative all’elisoccorso.

 Dichiara Roberto MISCIA portavoce cittadino FdI: “Nel 2015 l’Assessore alla sanità Paolucci tratteggiava le azioni che si sarebbero messe in campo per migliorare l’elisoccorso strumento essenziale specialmente alla luce dell’assetto che si è ritenuto dare alla rete di soccorso regionale. Alla situazione dal 2015 ad oggi dopo ben tre anni non si è apportato nessun miglioramento, anzi, la situazione è peggiorata specialmente nella fascia costiera. Tutta questa situazione è di per sé peggiorativa in riferimento a quanto già trovato in essere dalla Giunta D’Alfonso targata PD ancor più alla luce delle riduzioni nel frattempo apportate in termini di presenza sul territorio di punti di pronto soccorso. Ma ancora una volta ha prevalso una sintesi di tipo ragionieristico. Riecheggiano ancora le parole dell’Assessore Paolucci per il quale, come riportato da alcuni organi di stampa, “una spesa di questo tipo richiede un’analisi sui costi-benefici, a partire dalla possibilità di ammortizzare o meno l’investimento: la stima delle chiamate sul volo notturno deve giustificare i costi”.

Dichiara Marco DI PAOLO Capogruppo Consiliare FdI: “A Chieti ci si deve servire della piazzola posta sopra il parcheggio con la necessità di far caricare il paziente su un’ambulanza che, dalla piazzola stessa, attraversando tutto il parcheggio e il piazzale antistante l’ospedale, dovrà raggiungere il pronto soccorso con rischi evidenti di possibili incidenti e blocchi anche a causa della pessima situazione del parcheggio. Non è ancora possibile svolgere attività in volo notturno dovendosi limitare ad interventi con il solo volo a vista e non strumentale e, specie nel periodo invernale, per la minore durata delle ore di luce, si riduce di molto l’effettiva operatività. Tutto questo in una situazione perdurante di complessiva grave carenza per quanto alle piazzole di atterraggio nei pressi degli ospedali in cui si conducono gli infartuati”.

Dichiara Sergio MONTANARO portavoce FdI a Casalincontrada: “I comuni del chietino e quelli della fascia costiera sono serviti da questo elicottero che non ha ancora a disposizione il verricello che ne permetterebbe gli interventi nelle aree impervie in tempi più brevi data la necessità di attendere l’intervento dell’elicottero di stanza a Preturo. Problemi derivano dal cambio si mezzo in dotazione a tale servizio. Si è passati da un “Augusta A109S” ad un “AW169”, in termini di paragone di dimensioni è come se si fosse passati da una utilitaria ad una monovolume e le dimensioni del velivolo ne diminuisce la possibilità operativa rendendo ancor più necessario il verricello a causa delle più probabili problematiche di atterraggio ove serve soccorrere le persone. Per questo non è più possibile utilizzare la piazzola dell’ospedale di Pescara per motivi di peso e quindi il paziente arriva all’aeroporto D’Abruzzo e poi in ambulanza raggiungerà la destinazione così come a Vasto non avviene più l’atterraggio al campo volo ma nei pressi del cimitero e ad ogni atterraggio corrisponde la chiamata della Protezione Civile che deve bloccare il traffico e si assiste a scene da film con ripercussioni anche sulla privacy dei trasportati”.

Chiude Roberto MISCIA: “Noi riteniamo che il costo della possibilità di salvare una vita umana, specialmente per come oggi risponde il sistema e la rete di soccorso così come è stata messa in campo, almeno per i nosocomi in cui vengono condotti gli infartuati o coloro che sono in pericolo di vita immediato, sia ben pagato. Non si può far finta di nulla confidando nella buona sorte delle persone e sull’abnegazione del personale impegnato nel servizio di elisoccorso”.

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