Francavilla, Febbo: ‘Il ripascimento possibile c’è stato’

Pescara. “In riferimento alla problematica sollevata dal rappresentante della Confcommercio e balneatore, Riccardo Padovano, sul mancato ripascimento nel Comune di Francavilla al Mare – afferma l’assessore regionale Mauro Febbo – corre l’obbligo di precisare quanto segue”.

“Nell’ambito della procedura promossa dal Servizio Opere Marittime e dal Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche, finalizzata allo svuotamento delle sabbie presenti nella vasca provvisoria del Porto di Pescara, la cui caratterizzazione svolta dall’ARTA ne qualifica l’utilizzo solo ed esclusivamente per ripascimento sommerso, si è inserito l’interesse manifestato dal Comune di Francavilla, nel richiedere l’utilizzo di quelle sabbie per un intervento di ripascimento sommerso su una parte del proprio litorale”.

“La scelta di svolgere le attività di ripascimento utilizzando mezzi marittimi in luogo dei mezzi terrestri – prosegue Febbo – è stato dettato dalla natura dei sedimenti che sono stati classificati idonei al ripascimento in “spiaggia sommersa”. Pertanto non utilizzabile nell’immediato dai concessionari per il prolungamento dell’arenile; è chiaro che tale operazione eseguita in piena stagione balneare con mezzi terrestri sarebbe stata complessa, invasiva, e pericolosa”.

“Notevole è da considerare anche l’impatto che i mezzi da utilizzare per il trasporto dei sedimenti avrebbero avuto sul sistema viario dei comuni interessati (Pescara-Francavilla). Nelle more dello svolgimento della procedura di gara si sono manifestate ulteriori e non previste criticità di insabbiamento dell’area di manovra del mezzo nautico in fase di carico all’interno del porto. Pertanto, con l’avvio della stagione balneare gli uffici regionali hanno optato per un rinvio delle operazioni a fine stagione, anche in considerazione dell’ulteriore attività di caratterizzazione del materiale della darsena del Porto di Pescara che potrebbe consentire di disporre di un ulteriore notevole quantitativo di materiale sabbioso tale da cogliere una pluralità di vantaggi:

Svuotamento vasche provvisorie del Porto di Pescara;

Dragaggio della banchina commerciale del Porto di Pescara;

Ripascimento di più spiagge dato il quantitativo di materiale a disposizione;

Esecuzione delle lavorazioni dopo la stagione balneare”.

“Questi obiettivi e l’applicazione delle procedure avviate con la Conferenza dei Servizi – conclude Febbo – rendono impraticabile ogni soluzione diversa in considerazione di norme, leggi e tecniche di lavorazione che il Servizio e i funzionari sono tenuti a rispettare”.

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