Festa della Liberazione, le celebrazioni a Roccamontepiano

Roccamontepiano. Roccamontepiano celebra la liberazione dedicando l’edizione 2018 all’ex parroco partigiano scomparso lunedì scorso a 93 anni. 15 km di cammino con sette fermate lungo tutto il territorio comunale di Roccamontepiano.

 Qui il 25 aprile, dal 2011, si celebra con un percorso a piedi che prende avvio dalle 7.30 da contrada Reginaldo (150 metri s.l.m.), per concludersi alle 13.30 sulla parte più alta del territorio a Montepiano (650 metri s.l.m.). La festa della liberazione lungo il “sentiero dell’unità d’Italia” inaugurato appunto in occasione dei 150 anni dell’Italia unita. La manifestazione raccoglie sempre una grande partecipazione e l’adesione di tutte le associazioni che organizzano punti ristoro in varie zone del paese.

 Partito da Reginaldo so è proceduto sulle strade sterrate di Moreto e Pomaro. Da qui verso Colle Cerrone per scendere a Terranova dove si è svolta la cerimonia al monumento ai cAduti di tutte le guerre. Contrada Pietra dell’Edera, San Rocco con tappa al centro anziani e al santuario dove è avvenuta la benedizione del grande tricolore portata a mano dai partecipanti.

 Successivamente Il corteo ho proceduto il suo percorso verso contrada Madonna delle grazie, via della grava, via Madonna della neve, via Maiella e a Sant’Angelo dove vi è stato l’ultimo punto ristoro prima della salita della Portella che porta a Montepiano.

 L’edizione 2018 della passeggiata è stata dedicata, dal sindaco e dal parroco Padre Giulio Capetola a Padre Amedeo di Carlo, deceduto all’età di 93 anni lunedì scorso. Egli è stato partigiano delle brigate bianche, sulle montagne del maceratese, tra la fine del secondo conflitto mondiale e l’occupazione tedesca.

 Decorato tre anni fa, in occasione del 70º anniversario della liberazione, padre Amedeo sempre ricordato il 25 aprile con una nota di dolore sofferenza personale per tutto ciò che ho vissuto in quel periodo. Solo dopo pochi anni abbracciato l’abito talare per servire la comunità parrocchiale che gli veniva assegnata con dedizione e profonda spiritualità.

 Il sindaco Carulli, impegnato per questa manifestazione, ha delegato di rappresentanza del Comune di Roccamontepiano, alla cerimonia con il presidente Sergio Mattarella a Casoli, l’assessore Prof.ssa Maria Lucia Calice e alla cerimonia a Chieti, organizzata dalla Prefettura, il Consigliere comunale Dott. Angelo D’Andrea.

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