Ddl Concorrenza: bocciato emendamento Colletti (Alt) a difesa dei trabocchi

Il deputato: “Inesistente la politica abruzzese a Roma, a rischio il patrimonio culturale della nostra regione”

Pescara. “I trabocchi abruzzesi non possono essere considerati alla stregua di qualsiasi stabilimento balneare, ma vanno difesi e tutelati. Proprio per questo avevo presentato un emendamento che avrebbe permesso lo stralcio dei trabocchi dalle procedure di gara che il Governo andrà a definire qualora venisse approvato così il Ddl Concorrenza. L’emendamento, però, è stato bocciato in X Commissione”. Lo afferma il deputato Andrea Colletti (Alternativa) dopo la bocciatura, in Commissione Attività Produttive, dell’emendamento a difesa dei trabocchi abruzzesi.

“Lo stralcio dei trabocchi dalla Direttiva 2006/123/CE, la cosiddetta direttiva Bolkestein, come più volte ribadito – afferma Colletti – è un atto dovuto e normato dalla direttiva stessa. Lo stesso Governo, in risposta ad una mozione parlamentare, ha nei fatti confermato l’interpretazione per la quale è presente un regime derogatorio ammesso nel considerando n. 40 della e dall’art. 12 comma 3 della Direttiva, sussistendo motivi imperativi d’interesse generale e di necessità dettati dal regime di tutela, salvaguardia e conservazione della specificità e dell’esiguo numero. Pertanto, questa non è una difesa di un privilegio, ma la difesa dell’identità e della storia della nostra regione, identità che la stessa normativa permette di salvaguardare”.

“Nei prossimi giorni – annuncia il deputato – ripresenterò in aula l’emendamento assieme ad un ordine del giorno. Qualora anche in quella sede dovesse essere bocciato, il Governo provvederà a definire su iniziativa del Ministero del Turismo e del Ministero delle Infrastrutture i decreti legislativi volti a riordinare e semplificare la disciplina in materia di concessioni demaniali marittime. I criteri però saranno quelli previsti all’interno del Ddl concorrenza con il grosso pericolo che possano riferirsi anche ai trabocchi: dobbiamo evitare in anticipo questa possibilità”, ribadisce Colletti.

“Devo dire che, purtroppo, tra i parlamentari abruzzesi, sono il solo in questo momento a battermi in difesa di quello che è un simbolo della nostra regione. Questo è un dato di fatto. Ho più volte sollecitato tutti i parlamentari abruzzesi, molti dei quali in maggioranza, e le istituzioni regionali ad unirsi in questa battaglia, ma se questi sono i risultati i cittadini traggano da soli le conclusioni. Mi auguro che per una battaglia come questa ci sia il coraggio di andare oltre le appartenenze politiche e di collaborare per difendere insieme un elemento identitario del nostro territorio ed uno strumento impareggiabile di promozione turistica. Diversi sono i parlamentari abruzzesi in maggioranza: spero ancora una volta che facciano sentire la lori voce e le giuste ragioni dell’Abruzzo“, conclude Colletti.

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