Chieti, Progetto Sibilla: al via la formazione per gli operatori a supporto delle donne vittime di violenza

Chieti. L’Assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità, Emilia De Matteo, comunica che venerdì 6 luglio 2018, presso la Sala consiliare della Provincia, nell’ambito del Progetto “Sibilla” (sistema di azioni integrate per il potenziamento dei centri antiviolenza in Abruzzo)” approvato e finanziato dal Ministero delle Pari Opportunità, si terrà una giornata di formazione rivolta agli operatori dei Servizi e degli Enti pubblici e privati che quotidianamente lavorano a supporto delle donne e dei loro figli vittime di violenze. Sarà presente, quale relatore, il dott. Michele Poli, responsabile del Centro di ascolto per uomini maltrattanti di Ferrara.

 L’iniziativa è volta a rafforzare ed implementare la Rete contro la violenza sulle donne e di genere della Città di Chieti, istituita a seguito della sottoscrizione di un protocollo d’intesa il 30 aprile 2015, che coinvolge tutte le parti della società: dalle Istituzioni alle Associazioni, dalla Asl alle Forze di Polizia, per un percorso condiviso che, in questi anni, l’Amministrazione comunale ha voluto attuare in modo specifico per il contrasto alla violenza di genere ed incrementare la cultura del rispetto.

 Il Comune di Chieti, unitamente al Centro Antiviolenza Alpha di Chieti di cui è responsabile Maria Laura Di Loreto, ha aderito al progetto “SIBILLA – Sistema di azioni integrate per il potenziamento dei centri antiviolenza in Abruzzo” partecipando all’Avviso pubblico per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle vittime di violenza e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali (G.U. n.56 – Serie Generale dell’8 Marzo 2016) – Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità.

 Il progetto, che coinvolge i territori di Chieti, Pescara, Vasto e l’Aquila con i rispettivi Centri Antiviolenza, prevede il potenziamento delle forme di assistenza e di sostegno, la promozione dell’orientamento lavorativo, l’individuazione di misure a supporto dei servizi educativi per i minori vittime di violenza assistita.

 “SIBILLA si propone di potenziare le attività dei centri antiviolenza partendo dai bisogni delle donne che hanno intrapreso un percorso che le aiuti ad uscire dal tunnel della violenza – precisa l’Assessore De Matteo – Il rafforzamento di una rete di relazioni già esistente tra gli Enti locali, le istituzioni e le associazioni del privato sociale, permetterà di rispondere in modo sempre più efficiente ed efficace ai bisogni delle donne e dei loro figli. Il progetto SIBILLA ci consentirà di potenziare le soluzioni di aiuto assicurando, al contempo, sostegno e interventi fondati su un’alta competenza professionale, organizzativa e gestionale. Sono queste le testimonianze concrete di aiuto nei confronti delle donne; a tale proposito ricordo l’esistenza di un opuscolo informativo realizzato nell’ambito del progetto di implementazione del Centro Antiviolenza – conclude l’Assessore De Matteo – nato con l’intento di far conoscere la forte rete collaborativa sul territorio tra Istituzioni e Associazioni. Tutte le donne che hanno bisogno di aiuto possono contattare il numero verde 800432500 da fissi e cellulari e il numero 1522 che corrisponde al numero nazionale multilingue Antiviolenza Donna, attivo h24 tutto l’anno, nonché il numero del Centro Antiviolenza Alpha 0871 562858”.

 “Nell’ambito del progetto SIBILLA – conclude la responsabile del Centro Alpha, Maria Laura Di Loreto – Chieti, con il suo Centro Antiviolenza, sta portando avanti un ruolo innovativo e sperimentale per il recupero degli uomini responsabili di violenza nei confronti delle donne. A tal proposito, la giornata formativa verterà specificatamente sul tale tematica con l’intervento del dott. Michele Poli, responsabile del CAM di Ferrara, che evidenzierà le modalità di approccio nei confronti di uomini che agiscono violenza nelle relazioni affettive e con quali strumenti è possibile pianificare un trattamento di supporto. La formazione si focalizzerà sull’individuazione di una metodologia atta a portare l’uomo ad una consapevole richiesta di aiuto”.

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