Chieti, garante disabili: sì del Consiglio. Sindaco e Di Pasquale: ‘Al più presto l’avviso’

Chieti. Sì del Consiglio comunale all’istituzione del Garante dei diritti del Disabile, figura che sarà individuata a breve con un procedimento di evidenza pubblica. Una delibera alimentata dalla mozione della consigliera Silvia Di Pasquale.

“Si tratta di una vera e propria conquista per la città che fino ad oggi non lo aveva – così il sindaco Diego Ferrara – che secondo il nostro mandato amministrativo vogliamo sia inclusiva, aperta, accogliente, una città dove i diritti trovano casa e che sa stare accanto alle persone più vulnerabili. Sulle fasce più vulnerabili abbiamo concentrato un’azione sociale imponente come amministrazione, l’approvazione della delibera è un passo importante che ci impegna ancora di più e a cui faremo seguire anche gli altri passi che porteranno alla designazione del Garante dei diritti dei disabili. Ringrazio chi l’ha proposta e ha costruito il suo percorso, ma anche quanti lavoreranno per completare questo obiettivo che deve essere perseguito subito e deve accomunare tutti”.

“L’approvazione arriva da un lavoro lungo e composito, quello che sta dietro alla mozione da me presentata un anno fa e seguito costantemente affinché si potesse arrivare alla delibera approvata dal Consiglio ieri – così Silvia Di Pasquale – È assurdo che una figura così importante non sia ancora cosa concreta a Chieti e non solo nella nostra città. Dalla delibera partirà subito un iter teso a individuare un profilo che dovrà essere efficiente e rappresentativo. Nella nostra città abbiamo bisogno di una figura che lavori accanto all’Amministrazione e vigili sugli interventi tempestivi dei servizi dedicati alla persona disabile, assicurando il superamento di ogni forma di emarginazione ed esclusione sociale e interloquendo con le pubbliche amministrazioni via via interessate da tale finalità. Il compito delle istituzioni è quello di dare voce ai diritti di chi vive condizioni di disabilità, di supportare le famiglie e fare informazione su una condizione che richiede tutele, ma che non può essere ragione di emarginazione, soprattutto oggi. L’avviso è già pronto per avviare l’iter che ci consentirà di individuare la figura migliore per tale scopo, sarà mia cura fare in modo che i tempi per arrivare alla designazione siano i più brevi possibili, perché i diritti non possono aspettare oltre”.

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