Chieti, dimissioni per il sindaco Di Primio

Chieti. Nel giorno nel quale ci sarebbe dovuta essere l’approvazione del Bilancio di Previsione da parte del Consiglio Comunale, il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, rassegna le dimissioni.

 Importante al proposito è stata l’assenza in aula di cinque consiglieri di Forza Italia e di quelli dell’Udc. Negli ultimi giorni aveva tenuto banco la difficile situazione della Teateservizi.

 I gruppi di minoranza di centrosinistra e del M5s al Comune di Chieti avevano già chiesto le dimissioni del sindaco Umberto Di Primio subito dopo lo scioglimento della seduta. “Chiediamo al sindaco di dimettersi, di liberare la città e tornare al voto il più presto possibile” ha detto il capogruppo Pd Chiara Zappalorto in una conferenza stampa convocata dopo che la seduta si è sciolta. “E’ stata tolta al Consiglio in maniera improvvida la possibilità di discutere argomenti importanti – ha aggiunto il consigliere Pd Luigi Febo – e il ritiro delle delibere doveva essere votato dal Consiglio”. “Forza Italia – ha detto il capogruppo M5s Ottavio Argento – per meri interessi personali sta tenendo sotto scacco un’intera città”.

 Successivamente, in conferenza stampa, secondo quanto riportato da rete8.it, il sindaco dimissionario ha dichiarato di “aver fatto ritirare le delibere in Consiglio Comunale, anche se c’erano forse i numeri. Il bilancio avrebbe fruttato 37 milioni di lavori. L’ho fatto per rispetto di chi ha sempre condiviso il lavoro per la città. Città che amo. Ma non sto qui a fare il burattino e non sono prigioniero di nessuno”.

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