Chieti, Consiglio Comunale: i gruppi di maggioranza replicano all’opposizione

“Attacco pieno di contraddizioni. Cosa non si fa per i canonici 15 minuti di celebrità! Il Consiglio procederà lunedì applicando la legge”

Chieti. “Sensazionalismo e propaganda! Questo è ciò che contraddistingue la minoranza del Consiglio comunale teatino. Quando mancano contenuti, temi, fatti concreti sui quali fare opposizione, magari costruttiva e finalizzata agli interessi dei cittadini, i consiglieri di opposizione fanno teatro, sperando di guadagnare, almeno per questo, qualche titolo di giornale”, caustica la replicano i consiglieri comunali dei gruppi di maggioranza.

“Inutile, dunque, il valore di ciò che si afferma in comunicati costruiti ad hoc come se nelle Commissioni e nelle Capigruppo non contassero gli iter amministrativi e le decisioni via via assunte con una trasparenza sempre garantita nei due anni di amministrazione Ferrara – rimarcano i consiglieri – Inoltre, i consiglieri di opposizione prima lamentano di volere maggiore tempo per studiare e analizzare la documentazione da approvare in Consiglio, prima sollecitano maggiori passaggi in Commissione Bilancio, prima condividono e concordano i tempi e i metodi e affermano di avere necessità di visionare nel dettaglio tutti i pareri degli organi amministrativi competenti (che, specifichiamo per chi legge, se arrivano in ritardo a loro, con gli stessi tempi arrivano alla maggioranza cui evidentemente nulla può essere attribuito) e poi, con una retorica degna della politica della prima repubblica, pretendono di denunciare inadempienze e inefficienze di un Governo cittadino che, a differenza del passato, sta invece adempiendo alle proprie responsabilità, nonostante abbia trovato una struttura dell’Ente allo sbando organizzativo per risorse umane e materiali. Che tali rivendicazioni, poi, giungano da chi per più di 10 anni non ha mai rispettato i tempi, i termini, il modus, dell’approvazione anche degli atti fondamentali della propria stessa consiliatura di maggioranza, lascia basiti per l’audacia e il coraggio che le muove. Parliamo di un esecutivo che, fra l’altro, appena insediato ha dovuto approvare persino il rendiconto che chi governava prima di noi aveva lasciato insoluto e, che una volta divenuto opposizione, non ha nemmeno avuto la faccia di votarlo, preferendo astenersi. A tutto questo siamo ormai abituati e accettiamo con pazienza e non senza sorriso, un certo presenzialismo fine a sé stesso. L’opposizione teatina, infatti, sembra voler solo prendere per il naso i lettori, gli elettori e i cittadini di Chieti, come se le tante diffide prefettizie ricevute dalla vecchia amministrazione non ci fossero mai state; come se i tanti Consigli fatti rimandare, soprattutto negli anni 2017-2019, dalla loro stessa compagine di governo, ossia per proprie strategie interne di partito o posizione politica appartenessero al passato di altri; o come se gli inutili teatrini messi in campo soprattutto in concomitanza di elezioni regionali o nazionali fossero cosa normale e da passare in cavalleria.

Se davvero questa opposizione tenesse alla città, lavorerebbe con chi governa per salvarla dal baratro, ma questo richiederebbe tempo e volontà. Li vediamo, invece, sempre troppo solerti nel promuovere campagne personalistiche per accaparrare consenso per sé stessi o per la propria parte politica. Noi, invece, abbiamo a che fare con una città in predissesto, a cui far fare i passi che merita per risollevarsi, non per propaganda, ma in nome di un benessere che appartiene a tutte le persone che la vivono e la amano, davvero”.

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