Amicone: ‘Sì alla funicolare, la lista Di Iorio farà perdere milioni di euro a Chieti’

Chieti. “Dalle ultime notizie di stampa apprendo che il Comitato cittadino “ChietiscaloNoi”, guidato da Camillo Carapelle, dopo tanta indecisione, abbia deciso da che parte stare, appoggiando la lista di Di Iorio. Tuttavia non lo ritengo un valore aggiunto”, interviene il candidato sindaco del M5s Luca Amicone.

“Mi rendo conto, fin dalle sue prime dichiarazioni, come lo stesso Carapelle dimostri di non sapere esattamente ciò di cui sta parlando. Ben vengano nuove proposte e soluzioni per migliorare la parte bassa della città, io personalmente sono nato e cresciuto proprio a Chieti Scalo, tuttavia se la proposta di Carapelle è di non fare un’opera come la funicolare che porterebbe solo vantaggi sia in termini di mobilità sostenibile, limitando il traffico su gomma, sia in termini di unione tra la parte bassa che quella alta della città, allora vuol dire che a Chieti siamo destinati ad abbassare ulteriormente il livello della classe politica. Vorrei spiegare a Carapelle, che evidentemente ha concordato con il suo candidato sindaco questa uscita, che le risorse stanziate per la funicolare, essendo fondi Masterplan, se non verranno impiegate in quel progetto, Chieti le perderà. I fondi assegnati per adesso sono stati utilizzati per l’emergenza covid, ma saranno riassegnati dal Governo; invece bloccare il progetto significa perdere definitivamente quelle risorse assegnate a Chieti. Forse di Iorio e Carapelle questo non lo hanno capito. Si facessero consigliare meglio, dato che hanno come sponsor l’assessore regionale di Centro Destra. Piuttosto il tema è un altro: i tempi per la realizzazione. Siamo già fuori dai tempi previsti dal cronoprogramma e questo dipende dai ritardi dell’ente attuatore, cioè il comune. E qui ritorna di nuovo il tema dell’efficienza amministrativa. La prima cosa che il nuovo sindaco dovrà fare è aggiustare letteralmente la macchina amministrativa: ci sono delle eccellenze da valorizzare, ma il personale è insufficiente e male organizzato. Non bastano le idee e le promesse da campagna elettorale, è necessario anche essere pragmatici e realisti.

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