Contratto di Fiume Alento, tenuto il primo incontro

Chieti. L’assessore ai Lavori Pubblici del Comuned i Chieti, Mario Colantonio, in rappresentanza del Comune di Chieti, ha partecipato su delega del sindaco Di Primio, presso il Comune di Bucchianico, al primo incontro dei Comuni attraversati dal Fiume Alento per avviare un confronto partecipativo il cui obiettivo è la sottoscrizione del “Contratto di Fiume Alento”.

All’incontro erano presenti oltre al sindaco di Bucchianico (che ha promosso l’incontro), anche i Sindaci di Serramonacesca, Roccamontepiano, Casalincontrada, Fara F. Petri, Ripa Teatina, Torrevecchia Teatina e Francavilla al Mare.

“Come affermato anche dal Sindaco di Bucchianico, Gianluca De Leonardis – ha dichiarato l’assessore Colantonio – è indubbio il grande valore ambientale e strategico del fiume Alento: primo fiume a sud dell’area metropolitana Chieti-Pescara che scorre a confine con il Sito di Importanza Comunitaria “Calanchi dello Spagnolo”: inoltre, è noto che il Fiume Alento sia sottoposto a criticità per la conservazione delle acque e la tutela dalle esondazioni come pure note sono le problematiche riguardanti il controllo dei processi depurativi delle acque reflue, le discariche abusive di rifiuti, la difficoltà di gestione e manutenzione degli alvei per la prevenzione per la sicurezza dal rischio alluvioni. Tutti i Sindaci e loro rappresentanti partecipanti all’incontro, ciascuno nell’interesse del proprio territorio di competenza, hanno confermato sulla base di dette criticità si potranno caratterizzare i processi di analisi iniziali al centro dei futuri incontri. Le finalità di queste riunioni sono il “Contratto di fiume”, promosso anche dalla Regione Abruzzo, che non sarà l’ennesimo vincolo sul territorio ma, al contrario, una programmazione negoziata il cui obiettivo porta alla gestione integrata delle criticità delle aree idrografiche. I rappresentanti del centro studi Cisdam, dell’Associazione Terrae ed Edenia s.c., ricordandone il valore giuridico definito dalla Direttiva Habitat 92/42/Cee, la Direttiva 2007/60/Ce, dal D.Lgs 152/2006, (normativa quadro sull’Ambiente) e dal Codice dei Beni culturali e del Paesaggio (D.Lgs. 42/2004) hanno illustrato le tappe fondamentali per la sua sottoscrizione”.

“La prima tappa – ha concluso l’assessore Colantonio – è quella di individuare i temi della gestione ambientale che potranno essere affiancati anche da un programma di valorizzazione culturale e turistica unitaria, attraverso iniziative sportive o di avvicinamento dei cittadini al fiume come risorsa storica, ricco di molte testimonianze monumentali, a cominciare dall’abbazia di S.Liberatore a Maiella dell’XI secolo, costruita a pochi passi dalla sua sorgente; seguiranno le altre iniziative per portare al tavolo della concertazione i cittadini e gli altri portatori di interesse”.

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