Chieti, El Zohbi: ‘Superato punto di non ritorno per chiedere fondi nazionali per fitti privati’

corso marrucinoChieti. “A chi di competenza: siamo ormai al 2 settembre ed ancora nulla è stato fatto per quanto riguarda i vari problemi che affliggono Politiche Abitative del Comune di Chieti. Fermo al palo è ancora il Bando Comunale per poter attingere al Fondo Nazionale di Sostegno per l’Accesso alle Abitazioni in locazione come da Legge 431/98”.

 
 Così in una nota il capogruppo dell’Idv in Consiglio Comunale a Chieti, Bassam El Zohbi, che aggiunge: “Il Governo centrale, con il nuovo Piano Casa, ha stanziato 60 milioni di Euro, per la doppia annualità 2014 – 2015, al fine di sostenere le Famiglie nel pagamento del canone di affitto privato; per attingere a detti Fondi i Comuni dal mese di aprile 2014 dovevano emanare appositi Bandi, ma purtroppo, come ho avuto modo di ricordare in altre occasioni, le uniche famiglie che rischieranno concretamente di non percepire neppure un Euro sono quelle del Comune di Chieti perché l’Ente è, a tutt’oggi, ancora colpevolmente inadempiente. In termini pratici, ogni famiglia avente diritto, rischia di perdere un contributo di circa 2.000,00 Euro l’anno per pagare l’affitto privato! I termini ultimi per inviare dette domande alla Regione Abruzzo scadono il 15 ottobre. In buona sostanza oggi 2 settembre 2014, siamo ben oltre il punto di non ritorno per poter pubblicare il Bando e consentire l’accesso a detti fondi da parte di numerose famiglie che hanno i requisiti per ottenerli. Infatti, tra predisposizione del Bando, pubblicazione, pubblicizzazione secondo i termini previsti dalla Legge, istruzione delle pratiche e invio della documentazione alla Regione passeranno ben oltre i 42 giorni rimanenti alla scadenza dei termini previsti. Tutto questo è frutto dell’inerzia ingiustificabile dell’Amministrazione e degli Uffici che sembrano sordi alle mie continue sollecitazioni in tal senso partite dal mese di giugno. Inoltre, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, ho preso la parola per fatto grave, denunciando in Aula questa situazione che a mia memoria non ha precedenti al Comune di Chieti, sollecitando in tal senso sia il Vice Sindaco che il Segretario Generale dell’Ente visto che dal diretto interessato, peraltro completamente assente dai lavori del Consiglio ultimo scorso, ovvero l’assessore Marrocco, non ci sono stati finora ‘input’. Mi auguro che qualche altro rappresentante dell’Amministrazione di Chieti, seppur tardivamente, riesca a dare risposte rapide non tanto a me quanto alla Città e a quelle numerose famiglie aventi diritto che si trovano in gravi condizioni economiche. Ribadisco all’amministrazione che perseverando in questa strada di inerzia si negano sacrosanti diritti di attingere a fondi nazionali! Un altro inerzia grave che si aggiunge alle tante, è il ritardo con il quale vengono l’Ufficio Politiche per la Casa consegna ai cittadini che ne fanno richiesta i cosiddetti “parametri alloggiativi”, e cioè l’attestato che certifica che il richiedente dispone di un alloggio “conforme ai requisiti igienico-sanitari, nonché di idoneità abitativa”. etti attestati sono indispensabili per chi richiede un ricongiungimento familiare, per il permesso di soggiorno, ecc.
 
 “La gravità della questione conclude El Zohbi – è data dal fatto che l’istruttoria viene fatta dall’Ufficio Tecnico dell’Urbanistica del Comune di Chieti, a cui va il merito per l’efficienza dimostrata, poiché nel giro di 48 ore predispone tutti gli atti di sua competenza; il problema nasce quando detti atti vengono girati all’ufficio Casa dove si bloccano anche per due o tre mesi solo perché il Responsabile del procedimento non si degna di firmarli e consegnarli ai richiedenti creando un profondo disagio. A questo punto sorge spontanea una domanda: non sarebbe meglio far fare tutto all’Ufficio Urbanistica anziché far perdere tempo ai cittadini con “passacarte” inutili e dispendiosi che anziché agevolare l’utenza creano solo disservizi?”.
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