Di Paolo: ‘Chieti ha già dato alla spending review, ora basta’

corso marrucinoChieti. “La scure della spendingreview si abbatta adesso su altre città! Come ha fatto sapere il Governo, assisteremo prossimamente ad una drastica diminuzione del numero degli uffici pubblici decentrati, mediante un accorpamento che ne ridurràle sedi dalle circa cento attuali a non piùdi quaranta”.

 Così in una nota il segretario politico di Giustizia Sociale, Bruno Di Paolo, che aggiunge: “E stiamo parlando di numerosi enti: dalla Prefettura all’Agenzia delle Entrate, dalla Direzione del Lavoro alla Soprintendenza, dall’Archivio notarile alla Ragioneria dello stato. Un taglio fatto con la sciabola, non con il fioretto, degli uffici statali nei capoluoghi di provincia.
Solo in alcuni capoluoghi di provincia, appunto! Anche solo il timore che Chieti possa divenire ancora una volta vittima dell’ennesima spoliazione va scongiurato con tutte le forze da chi amministra la città. Non voglio nemmeno pensare ai tanti uffici che Chieti corre il rischio di perdere, portando al collasso le speranze di lavoro costituite dal giàflebile indotto legato a queste strutture. Per non parlare del danno di immagine per la città, che vedrebbe svilito il proprio rango di centro di riferimento per comuni viciniori. Mi domando se il sindaco si stia giàmuovendo in direzione di un salvataggio di Chieti da questo progetto di chiusura dei tanti uffici. Mi domando se, essendo referente locale del partito dell’attuale ministro dell’interno, si sia giàattivato nei confronti di  questo possibile ulteriore scippo che, se perpetrato davvero, sarebbe un colpo forse mortale al futuro della nostra città.  
E non èvero che non èpossibile fare nulla. Voglio ricordare che all’epoca in cui ero vicesindaco mi mossi in prima persona, andando per ben otto volte a Roma a spese mie, per portare a Chieti la sede distaccata dei Monopoli dello Stato e per far sìche Chieti fosse sede della Commissione Medica unica regionale. Poi, guarda caso, la Commissione Unica Regionale fu comunque portata via da Chieti, in una curiosa coincidenza temporale con la mia defenestrazione dalla giunta”. 
“Spero vivamente – conclude Di Paolo – che il sindaco avverta quanto grave possa essere un mancato intervento di salvataggio degli uffici dello stato a Chieti: una presenza imprescindibile. Ma bisogna muoversi prima che i giochi siano fatti a danno dei teatini, e non chiudere la stalla dopo che i buoi saranno giàscappati.
Come sempre, finora!”.
 
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