L’Anci alla Corte dei Conti

di primio e marroccoChieti. Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, responsabile politiche del personale Anci, ieri mattina ha partecipato, a Roma, all’Adunanza della Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti sulle Linee Guida degli Enti locali e i relativi questionari.

Il sindaco, sottolineando la necessità di uno sforzo significativo da parte della Corte dei Conti per semplificare la rilevazione sia sotto il profilo quantitativo, che qualitativo, creando le condizioni affinché le informazioni necessarie vengano acquisite direttamente dalla Corte presso le Pa che ne dispongono, ha richiesto, in particolare “una maggiore attività di confronto tecnico al fine di semplificare il sistema di monitoraggio e ridurre la quantità dei dati richiesti agli Enti Locali da parte della Corte. La rilevazione “non coordinata” di queste informazioni – ha precisato – ha un costo reale elevatissimo e genera un peso burocratico nella gestione che è in contrasto con il contesto di massima attenzione all’uso delle risorse pubbliche.
La Corte – ha rimarcato il sindaco – si faccia parte diligente affinché il Governo legiferi tempestivamente e chiaramente in materia di fiscalità locale. I Comuni non possono, né vogliono diventare gli esattori dello Stato. La mancanza di certezze nell’ambito delle politiche delle entrate costringe i Comuni a vedere continuamente differito il termine di approvazione dei bilanci di previsione. Da ciò discende la impossibilità di attuare politiche di programmazione e la compromissione stessa della qualità della gestione”.
Il sindaco Di Primio ha chiesto, poi, al presidente della Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri, di intervenire con una opportuna direttiva per far sì che le Sezioni Regionali della Corte abbiano ad uniformare i propri pronunciamenti così da evitare una evidente disparità di giudizio ed interpretazione di norme sul territorio nazionale.
Il presidente Squitieri ha assicurato al sindaco e quindi all’Anci, che la Corte è particolarmente attenta a compiere, insieme al sistema delle autonomie, un percorso di semplificazione delle procedure di rilevazione, auspicando la creazione di una banca dati unica della Pa. Inoltre, ha ammesso che effettivamente esiste una disomogeneità nei pareri e provvedimenti di alcune Sezione Regionali della Corte e che proprio per questo è già intervenuto.
Sulla doglianza del sindaco, circa la inadeguatezza delle norme in materia di fiscalità locale, il presidente ha parlato di una vera e propria alluvione normativa che non agevola né l’azione di gestione degli Enti locali, né quella di controllo della Corte. In tal senso, ha ricordato gli inviti già fatti dalla Corte al Governo.

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