La Regione punta sullo sviluppo sullo sviluppo viario della Val di Sangro

mauro febboChieti. La Ggunta regionale ha varato una rimodulazione dei fondi Par-Fas 2007/2013 per liberare risorse pari a oltre 7 milioni di euro da destinare per i primi interventi sul sistema logistico-infrastrutturale della Val di Sangro.

Grande soddisfazione è stata espressa dall’Assessore regionale alle Politiche agricole, Mauro Febbo: “La Val di Sangro costituisce il principale volano per l’economia abruzzese e rappresenta il perno fondamentale per il rilancio di economia e occupazione considerando anche la reintegrazione dei lavori cassaintegrati. Per questo la Giunta regionale ha deciso di utilizzare queste risorse per poter realizzare opere in grado di dare risposte alle esigenze di sviluppo e ampliamento del sistema logistico-infrastrutturale dell’Area industriale. La Regione Abruzzo conferma così l’impegno e la volontà di puntare con convinzione sullo sviluppo della Val di Sangro e all’ampliamento del sistema logistico – infrastrutturale ed è previsto un potenziamento della rete viaria, per il quale sono stati stanziati oltre 4 milioni, e dei servizi su rotaia. A questo proposito – sottolinea Febbo – sono state varate azioni significative destinate alla Stazione di Fossacesia, con modifiche al piano del ferro dello scalo, realizzazione di opere civili e modifiche agli impianti di gestione e sicurezza, e all’attuale raccordo, con l’elettrificazione fino al portale esterno di Fossacesia, l’attrezzaggio tecnologico sia del tratto tra Fossacesia e Saletti sia di quest’ultima stazione. L’importo previsto per la realizzazione di questi lavori ammonta a quasi 10 milioni di euro.  E’ prevista inoltre l’implementazione del progetto per realizzare un collegamento diretto a sud in modo da poter portare i treni provenienti da nord direttamente fino alle porte dello stabilimento Sevel. Questo intervento, al quale sono stati destinati 9 milioni di euro, si riferisce ai lavori del cosiddetto Collo d’Oca a sud della stazione di Fossacesia e comprendono i costi della sede ferroviaria, l’armamento ferroviario, l’elettrificazione e il sistema di segnalamento”.

 

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