Pit della Provincia di Chieti, 5 milioni di euro per i 40 progetti realizzati

di prinzio di giuseppantonio sistiChieti. 5 milioni di euro destinati ai 40 progetti realizzati dai 37 Comuni dell’entroterra provinciale volti alla valorizzazione delle potenzialità turistiche e culturali e al miglioramento dell’attrattività dei territori.

“Abbiamo utilizzato 5 milioni per 40 progetti dell’interno – ha rimarcato il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio – è stata un’operazione rapida, sono stati rispettati i tempi. Un plauso ai sindaci che hanno fatto un gran lavoro dando un nuovo volto ai borghi e mostrando grande fantasia, fantasia che nel turismo rappresenta un elemento fondamentale. Abbiamo voluto presentare questi lavori perché ci sono segnali veri per una timida ripresa dell’economia a partire dalla Sevel che ha aperto le speranze e le vertenze che hanno evitato qualche licenziamento. Non è più il momento delle clientele senza avere risultati, ci vuole lavoro. Quando si va a visitare un posto, oltre alle bellezze che il buon Dio può offrire, ci vuole la qualità che crea la catena che fa arrivare gente. Bisogna aiutare i giovani”.
L’amministrazione provinciale di Chieti presenta dunque gli ottimi risultati raggiunti e le prospettive in essere relativamente ai finanziamenti assegnati nell’ambito dei Progetti Integrati Territoriali (Pit) del Programma Operativo Regionale Fesr 2007 – 2013. Presenti il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, l’assessore alle Attività Produttive, Paolo Sisti, e i sindaci, amministratori e funzionari dei Comuni interessati. Presente anche il direttore dei Patti Territoriali Sangro-Aventino e Trigno-Sinello, Raffaele Trivilino.
“Voglio ringraziare i sindaci che oggi sono presenti – ha detto l’assessore Paolo Sisti – perché questo è l’esempio di come la pubblica amministrazione sia capace di spendere i soldi pubblici in maniera adeguata. Il percorso è stato molto lungo e c’è stata una buona gestione”.
In sintesi l’obiettivo generale dei Pit è riconducibile alla creazione di un sistema integrato dell’accoglienza per migliorare l’attrattività del territorio, valorizzando l’autenticità e l’unicità delle risorse culturali e ambientali d’eccellenza. I fondi sono europei e regionali, prevedono la compartecipazione dei Comuni e sono gestiti dalle Province. Due sono le linee d’azione che hanno visto impegnate le amministrazioni comunali: “Aumentare l’attrattività e migliorare la gestione delle mete di visita” e “Migliorare l’attrattività dei contesti abitativi”. Tra i progetti presentati e approvati vi sono la ristrutturazione di edifici storici, di musei e di spazi adibiti all’accoglienza, la creazione di reti museali, la riqualificazione, il recupero e la valorizzazione di borghi antichi e centri storici, la spettacolarizzazione di mete turistiche e naturalistiche d’eccellenza.
“Ringrazio la Provincia per il lavoro svolto – ha affermato il sindaco di Guardiagrele, Sandro Salvi – sono delle opere che riguardano il territorio non solo per quanto riguarda l’ambiente ma anche la bellezza. Questo è stato il nostro intento ed abbiamo visto i giovani e le mamme che si recano nei vari posti che abbiamo rivalutato. Anche con il nostro Museo abbiamo fatto notevoli passi in avanti per rivalutarlo. Anche sul Centro dell’Artigianato abbiamo sviluppato nuove stanze per l’esposizione di quadri ed altre iniziative. Ringrazio nuovamente la Provincia, è stato uno sforzo per noi ma ne è valsa la pena”.
Francesco Rapino

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