Provincia di Chieti, D’Amico: ‘L’azzeramento del costo del tesserino dei pescatori è frutto di una confusione amministrativa’

Chieti. “La delibera assunta ed adottata dalla giunta Di Giuseppantonio nella seduta di ieri che ha azzerato, per il solo corrente anno, il pagamento di 10 euro per il rilascio del tesserino a carico dei pescatori della nostra provincia è la risultante non certo di una scelta a favore dei questa categoria di sportivi rispettosi dell’ambiente e della natura ma della materiale incapacità dell’amministrazione di spendere i soldi incassati in questi anni”.

Così in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale a Chieti, Camill’ D’Amico, che aggiunge: “Questa è la verità non altra. I pescatori sono consapevoli del fatto che, il versamento della modica cifra, è destinato all’acquisto del pesce necessario al ripopolamento della fauna ittica nei fiumi della provincia; da qui i soldi incassati per questo scopo negli anni 2011, 2012 e 2013 sono ancora nelle casse della provincia, impegnati e non spesi per manifesta incapacità organizzativa. Il regolamento fu discusso in commissione unitamente a tutte le sigle associative del settore ed approvato all’unanimità dal Consiglio Provinciale; corretto sarebbe stato reinvestire l’assise seguendo il medesimo percorso allo scopo di adottare una delibera condivisa e partecipata non certo unilaterale come quella adottata. A differenza dei toni entusiasti usati, al solito, dal presidente Di Giuseppantonio a noi pervengono dichiarazioni increduli a di non condivisione dal mondo dei pescatori e della loro rappresentanza associativa anche alla luce del fatto che la procedura burocratica per l’ottenimento del tesserino è rimasta tal quale con eguale perdita di tempo da parte degli interessati”.

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