Lanciano, striscione di CasaPound in onore dei Martiri delle Foibe in occasione del Giorno del Ricordo

Lanciano. “Foibe: Lanciano non scorda” è questo il testo dello striscione affisso da CasaPound Italia per commemorare la tragedia delle Foibe e dell’Esodo degli italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia in occasione del Giorno del Ricordo.

“Al termine della Seconda Guerra Mondiale i nostri compatrioti della… Venezia Giulia e della Dalmazia furono vittime di uno spietato piano di pulizia etnica, messo in atto dalle forze jugoslave che avevano occupato quelle terre allo scopo di favorire l’annessione di quelle terre alla Jugoslavia. Migliaia di italiani furono uccisi e scaraventati nelle Foibe, voragini che si aprono nel terreno carsico, e centinaia di migliaia furono costretti ad abbandonare le proprie abitazioni per sfuggire alle violenze delle milizie titine e alla minaccia dello sterminio fisico”. Così Nico Barone, responsabile frentano di CasaPound Italia in una nota sull’iniziativa.
“A dispetto della sua entità – continua Barone- questa tragedia è stata oggetto di un tentativo di insabbiamento durato decenni, per opera di quanti avevano interesse politico od ideologico a che non si sapesse la verità su quanto accaduto nell’immediato dopoguerra nelle terre del confine orientale. Ancora oggi, a dispetto della proclamazione del Giorno del Ricordo, continua ad esserci freddezza da parte di molti esponenti delle istituzioni e del mondo della politica nei confronti di questa ricorrenza, mentre proseguono i tentativi da parte di certa storiografia politicizzata di distorcere il senso degli avvenimenti, un’operazione che offende il ricordo di quanti trovarono la morte o dovettero patire l’esilio in quei terribili giorni. Contro ogni tentativo di cancellare una pagina dolorosa della nostra storia, e contro ogni volontà di mistificazione, CasaPound Lanciano ha scelto quindi di commemorare in diverse modalità la data del 10 Febbraio, affinché il ricordo di un evento che segna per la sua tragicità il vissuto di tutta la comunità nazionale possa mantenersi vivo, e la sua consapevolezza possa sempre più diffondersi”.

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