Chieti, Giardinelli: ‘Accordo scandaloso tra Comune e Deco’

Chieti. “La Deco spa, con l’accordo dell’Amministrazione del sindaco Umberto Di Primio, potrebbe ottenere l’agibilità della discarica ‘Casoni’ dal Comune con un risparmio di circa 700.000 euro ed in più l’ampliamento del 20% della superficie coperta assentita e della relativa volumetria”.

Così in una nota il capogruppo di Scelta Civica in Consiglio Comunale a Chieti, Alessandro Giardinelli, che aggiunge: “Infatti l’agibilità della discarica ‘Casoni’ era condizionata alla realizzazione, a carico della Deco spa, di un collegamento viario, dotato di completa autonomia viaria, tra l’Impianto di trattamento dei rifiuti e l’asse attrezzato, al fine di superare i fattori di criticità connessi alla situazione viabilistica esistente; per tale strada di collegamento la Deco spa valutò una spesa di circa 1.000.000,00 di euro. Nel 2008 la Deco spa ha impugnato tale vincolo presso il Tar di Pescara, che lo ha dichiarato inammissibile per tardività. La Deco spa ha quindi ricorso presso il Consiglio di Stato, la cui udienza non è ancora stata fissata. Successivamente è stato istituito un tavolo tecnico a cui hanno partecipato la Deco spa, la Regione Abruzzo, il Comune di Chieti V settore Lavori Pubblici, VI settore Urbanistica e VII settore Ambiente; tale tavolo tecnico, nella seduta conclusiva del 21 giugno 2011, prendendo atto che nel frattempo si era creata una nuova zona produttiva che prevedeva anche l’adeguamento della strada comunale Ponte di Pedale in grado di garantire un collegamento tra la discarica e l’asse attrezzato, sottoscriveva un accordo in cui il Comune di Chieti avrebbe rilasciato alla Deco spa il certificato di agibilità all’approvazione di una Variante Specifica al Piano Regolatore in cambio della somma di 3000.000,00 euro ed alla rinuncia del ricorso al Consiglio di Stato.Quindi in Commissione Urbanistica è stata proposta una Variante Specifica al Piano Regolatore Generale –Macrozona 32-Discarica Casoni e impianto di trattamento dei rifiuti. Soppressione tratto di viabilità e riclassificazione dell’Area 01 da ‘Area da attuare’ ad ‘Area Consolidata’-  quale ultimo atto per la concessione alla Deco spa dell’agibilità della discarica ‘Casoni’ da parte del Comune. Inoltre la variante prevede anche l’ampliamento del 20% della superficie coperta assentita e della relativa volumetria come da disposizione normativa qui di seguito riportata.  La vicenda impone di fare alcune considerazioni su tale scellerato accordo: la prima è che tale accordo permette alla Deco un risparmio di circa €700.000 euro tra le opere da realizzare (del valore di un milione di euro) e quanto successivamente pattuito da dare al Comune di Chieti, ed in più alla Deco spa verrà inoltre concesso un ulteriorel’ampliamento del 20% della superficie coperta assentita e della relativa volumetriaTale accordo penalizza fortemente il Comune di Chieti, che invece di avere una opera viaria del valore di circa 1.000.000 euro avrà in cambio solo la somma di €.300.000,00. Inoltre il traffico pesante dovrà percorrere la Tiburtina fino al rondò del bivio di via per Popoli, comportando un notevole aumento dell’inquinamento ambientale della zona, mentre se fosse realizzata la strada prevista ci sarebbe un collegamento diretto tra l’asse attrezzato e la discarica di Casoni. Ritengo che la priorità resta la costruzione del collegamento diretto tra l’asse attrezzato e la discarica, ma eventualmente l’amministrazione voglia perseguire la strada della transazione credo che si  possa ritornare sull’accordo con la Deco sottoscrivendone uno più vantaggioso per il Comune di Chieti e per l’intera comunità teatina; si potrebbe impegnare la Deco a versare una cifra pari all’80% del milione di euro dovuto per la costruzione della strada o impegnare la stessa Deco a realizzare opere cittadine per un valore di ottocentomila euro, quali per esempio: ristrutturazione antisismica delle scuole, collegamento tra il parcheggio dell’Ospedale sito in via Montello e l’Ospedale,  manutenzione stradale e fognaria, illuminazione di zone della nostra città ancora al buia  e tante altre necessità della nostra città; questo vorrebbe dire guardare agli interessi della Comunità”.

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