Chieti, Colantonio su approvazione Triennale Opere Pubbliche

chietiChieti. “E’ con soddisfazione che accolgo l’approvazione del Piano Triennale Opere Pubbliche, da parte della maggioranza del sindaco Umberto Di Primio nella seduta di bilancio conclusasi la notte scorsa”.

Così in una nota l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Chieti, Mario Colantonio, che aggiunge: “Rimango perplesso dal voto contrario indistintamente espresso dall’opposizione a tutti gli interventi proposti che interessano l’intera città anche in considerazione che gli stessi sono indirizzati in modo evidente alla sicurezza e miglioramento dell’edilizia scolastica comunale. Infatti, dei 7.123.000,00 euro che riguardano il totale delle opere di quest’anno, ben 2.210.000,00 euro concernono adeguamenti sismici, interventi per l’adeguamento alla normativa antincendio e manutenzione straordinaria nelle scuole evidenziando soprattutto quegli interventi che permetteranno di restituire alla collettività edifici completamente adeguati quali: la Scuola Materna di via dei Frentani; la Scuola Elementare e Materna di Madonna del Freddo, ma soprattutto la realizzazione di un nuovo Asilo Nido in luogo del fatiscente e degradato edificio dell’ex ufficio postale di piazza Carafa, struttura fondamentale per sopperire alla cronica carenza di asili nido comunali rispetto all’effettivo fabbisogno. Ringrazio l’ottimo lavoro espletato dalla Commissione Lavori Pubblici presieduta dal consigliere comunale Giuseppe Di Labio e da quella economico-finanziaria, presieduta dal consigliere Mario De Lio, che, nelle settimane precedenti al voto, mi hanno dato l’opportunità di dettagliare ai consiglieri comunali componenti le Commissioni sia gli aspetti tecnico-progettuali che quelli economici e finanziari di tutti gli interventi. Ora bisogna correre per portare avanti le opere preventivate in quanto le stesse, pur riferendosi a quest’anno, vengono approvate a fine anno per colpe non sicuramente imputabili all’Amministrazione Comunale ma ai balletti governativi che, con le continue variazioni di regole ed imposte, hanno costretto a giungere alla fine dell’anno quasi tutte le amministrazioni pubbliche su atti che, secondo le regole contabili, dovrebbero essere approvati all’inizio dell’anno”.

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