Chieti, Tullio: ‘Achille Cavallo come Scilipoti’

giustizia_sociale_conferenzaChieti. “È trascorso un mese da quando Giustizia Sociale ha invitato Achille Cavallo a mostrare dignità morale e coerenza politica rassegnando le proprie dimissioni da consigliere comunale liberando, in questo modo, lo scranno a palazzo D’Achille di Chieti che moralmente appartiene al partito in virtù’ del largo consenso ottenuto alle ultime elezioni comunali”.

Così in una nota il presidente di Giustizia Sociale, Antonio Tullio, che aggiunge: “Ma niente, come risposta solo silenzio d’imbarazzo o forse (speriamo) di vergogna. Il consigliere Cavallo Achille, furbescamente, continua a far finta di non ricordare che non è stato eletto ma siede in Consiglio Comunale solo grazie alle dimissioni di Bruno Di Paolo che lo ha candidato nella lista Giustizia Sociale e  fortemente sostenuto in campagna elettorale. Cavallo, agli occhi della città, sta facendo la figura del solito opportunista politico al quale evidentemente giova tantissimo, a livello politico personale, restare in maggioranza ed essere considerato un fedelissimo del sindaco. I tradimenti politici si nascondono e trovano giustificazioni sempre dietro la parola ‘responsabilità’ nei confronti dei cittadini. Lo ha detto Achille Cavallo, per giustificare il suo comportamento, e, guarda caso,  è quello che ripete sempre  Domenico Scilipoti ogni qualvolta viene accusato di tradimento. Evidentemente lo ‘Scilipotismo’ impazza in tutte le amministrazioni a tutti i livelli e Chieti non fa’ eccezione. Ma non s’ illuda il consigliere Achille Cavallo che il suo tradimento politico potrà andare ‘in sordina’  al dimenticatoio politico perchè Giustizia Sociale non perderà occasione per ricordare la sua anomala presenza in Consiglio Comunale”.

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