Chieti, attivazione gratuita del servizio WiFi in tre aree cittadine

presentazione_aree_wi-fi_gratuite_chietiChieti. Questa mattina in Comune a Chieti è stata presentata l’attivazione gratuita del servizio Wi-Fi nelle prime aree cittadine.

“In queste ultime settimane – ha spiegato il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – abbiamo iniziato una serie di inaugurazioni di progetti che abbiamo elaborato ed iniziato per avere la concretezza delle cose fatte. Nella nostra città abbiamo pagato il peso di un ritardo non più tollerabile. C’erano stati dei problemi per l’accreditamento. A livello politico avevamo in programma di permettere l’accesso libero a internet. Il servizio è attivo affinché ci sia una messa a punto della rete. Abbiamo cercato di individuare delle zone di maggiore aggregazione e socializzazione tra le persone, quindi abbiamo cercato di introdurre nei posti di maggiore integrazione questo servizio. In questo modo si arricchisce maggiormente la città di servizi che sono al passo con i tempi. Abbiamo limitato la durata dell’accesso per evitare di fare favoritismi alle persone che in quelle zone lavorano o abitano”.
L’attivazione del servizio ha comportato un investimento di circa 40 mila euro e sarà attivato in tre punti: piazza Valignani, Villa Comunale e piazzale Marconi. L’iniziativa si rifà ad un progetto nazionale.
“Questa è stata un’idea del sindaco – ha sottolineato l’assessore all’Informatizzazione e Innovazione Tecnologica, Marco D’Ingiullo – grazie a Claudio Micomonaco siamo riusciti a recuperare 35 mila euro razionalizzando le spese. In questo modo c’è una spesa annuale irrisoria. Questo lo abbiamo fatto per incentivare le persone ad aggregarsi in centro. Questo è un altro capitolo che si va ad aggiungere al progetto ‘Chieti più viva’. L’accesso sarà limitato a circa 200 utenti in ogni punto, però se ci sarà una buona risposta cercheremo di migliorare il servizio”.
“Questo progetto – ha rimarcato il consigliere comunale delegato all’Innovazione Tecnologica, Emiliano Vitale – lo abbiamo potuto finanziare grazie all’Ufficio Celdit che ha permesso di utilizzare fondi altrimenti non utilizzabili. Questo è il primo passo verso la Città Intelligente in modo che questi punti li potremo utilizzare per la collettività anche in altri modi. Abbiamo voluto fare l’investimento per non delegare questo servizio ad altri”.
Francesco Rapino

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