Marchionne in visita in Val di Sangro, D’Amico: ‘Non sia solo passerella per le Istituzioni’

sergio_marchionneChieti. Il prossimo 9 luglio l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, sarà in Val di Sangro per una visita allo stabilimento Sevel di Atessa.

“L’occasione – commenta il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale a Chieti, Camillo D’Amico – sarà utile per conoscere i programmi futuri dello stabilimento e cosa accadrà dopo lo scioglimento dell’accordo con Psa (Pegout e Citroen) nel 2017. Tempo addietro chiedemmo, ottenendola, la convocazione della Consulta Provinciale del Lavoro proprio per ragionare e capire insieme alle parti sociali, datoriali e rappresentanti istituzionali del futuro del Campus dell’Automotive oltre che dell’insieme del sistema industriale della Val di Sangro. Chiedemmo la riunione in ragione di pubbliche e preoccupate denunce si lessero sui media. Adesso l’occasione della presenza dell’amministratore delegato della Fiat è ghiotta ma è necessario che i rappresentanti dei governi provinciale e regionale non si presentino a mani vuote ma con proposte serie e concrete evitando di catturare qualche flash facendo della mera passerella che avrebbe solo sapore elettorale. Abbiamo tutti le tasche piene di annunci e d’ipotetici milioni di euro in arrivo. Il tempo delle attese è scaduto da parecchio, adesso è giunta l’ora della concretezza e della chiara assunzione di responsabilità. Quando, nella riunione della Consulta Provinciale del Lavoro, ci permettemmo di dire sì al Campur dell’Automotive, relativamente al centro ricerche, suggerendo di attendere per gli investimenti delle piste di prova lo facemmo sulla scorta dell’insufficienza delle risorse finanziarie stanziate e sul fatto che le aziende chiedono con urgenza investimenti tempestivi per le infrastrutture viarie, sul sistema portuale, sulla banda larga. Chiodi, Di Giuseppantonio & soci abbiano la forza ed il coraggio di presentarsi all’appuntamento con Marchionne con le idee chiare, con progetti e risorse certe, tempi solerti e tempestivi  uscendo dalla vaga propaganda che li ha contraddistinti in questi anni”.

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