Fossacesia, aumenta l’Imu: la minoranza non ci sta

FossacesiaFossacesia. “Il consiglio comunale di Fossacesia, nell’ultima seduta del 23 aprile, ha approvato il bilancio di previsione 2013 e l’aumento dell’aliquota dell’Imu sugli immobili diversi dall’abitazione principale dallo 0,76% allo 0,96% con maggiori entrate per le casse comunali di ben 200.000 euro”.

Lo rendono noto i consiglieri di minoranza che spiegano i motivi del loro voto contrario in aula per entrambi i provvedimenti proposti dalla maggioranza.
“Siamo contrari all’approvazione di un bilancio meramente ragionieristico con il solo
obiettivo di fare cassa con l’aumento dell’Imu a danno dei contribuenti di Fossacesia, già peraltro ben tartassati dall’amministrazione Stante – dichiarano i consiglieri di minoranza – se si fosse attuata un’attenta politica del rigore, con un taglio degli sprechi e l’eliminazione dei privilegi e dei contributi a pioggia (anche se bisognava scontentare qualche amico) sarebbe stato possibile garantire i servizi esistenti e l’erogazione di prestazioni alla collettività ed invece l’unica via percorsa dall’amministrazione Stante è stata quella di ricorrere all’aumento dell’Imu sugli immobili diversi dalla prima casa per ottenere il pareggio di bilancio, gravando ancora sui contribuenti. Lo stesso sindaco – ricordano i consiglieri – lo scorso anno aveva dichiarato pubblicamente che l’aumento dell’Imu sulla seconda casa risultava gravosa per l’imprenditoria agricola, demagogica e avulsa dai bisogni esistenti, mentre a distanza di un anno dichiara in consiglio comunale l’esatto opposto, ovvero che sia la giusta medicina per ‘fare cassa’ a danno dei cittadini di Fossacesia. Invitiamo il Sindaco e l’intera maggioranza – proseguono i consiglieri di minoranza – a mettere in campo adeguate e seppur tardive strategie di ottimizzazione del livello dei servizi per la nostra città, trovando così un’alternativa all’aumento dell’IMU sulle seconde case. A nostro avviso, l’Unione dei Comuni ‘Città della Frentania e Costa dei Trabocchi’ è l’unico strumento oggi in grado di rispondere al mantenimento degli standard quantitativi e qualitativi dei servizi richiesti dai cittadini, a fronte dei continui tagli di trasferimenti di fondi, ma a quanto pare – concludono i consiglieri – il sindaco e il suo Vice dopo quattro anni di amministrazione dimostrano ancora di mettere in discussione la presenza del Comune di Fossacesia all’interno dell’Unione e la sua utilità per la nostra città”.

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