Chieti, Marco Di Paolo replica alle polemiche su eventuale trasferimento del sindaco in piazza Carafa

chietiChieti. “Ho letto in questi giorni le montanti polemiche suscitate dall’affermazione del sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, di volersi trasferire con il proprio staff a Chieti Scalo non appena la delegazione di piazza Carafa sarà ristrutturata”. Lo dice in una nota il capogruppo del Gruppo Misto in Consiglio Comunale a Chieti, Marco Di Paolo.

“Mi rincresce per dette polemiche – prosegue Di Paolo – circoscritte peraltro a ‘sotto i portici di Corso Marrucino’ perché oltre a non tenere conto delle difficoltà patite dai cittadini dello Scalo negli ultimi anni, praticamente privati di molti servizi comunali, testimoniano, ancora una volta, lo sterile campanilismo di ritorno tutto interno alla città stessa. Chi polemizza contro la decisione del sindaco dimentica che a Chieti Scalo c’è la maggiore densità abitativa dell’intera città e che è legittimo, per chi vive nella parte bassa, avere medesima dignità di accesso ai servizi comunali, in una struttura adeguata, ma, soprattutto poter essere ricevuta dal Primo Cittadino senza salire sul colle con dispendio di tempo e denaro tra una viabilità sempre congestionata e costo dei parcheggi. La verità è che Chieti Scalo è abituata a soffrire in silenzio visto che ha accettato con grande compostezza l’assenza, per oltre 10 anni, di una sede decorosa della delegazione comunale mentre, al contrario, nella parta alta, sussistono, a tutt’oggi, sacche di ostinata resistenza passiva da parte di chi non si vuole rendere conto che Chieti è, di fatto, composta da due territori urbani diversi con potenzialità diverse che devono, però, essere integrati in modo intelligente. Mi auguro che il sindaco Di Primio, come è noto molto determinato, prosegua in questo suo intendimento utilizzando la sede di piazza Carafa a pieno ritmo almeno fin tanto che Palazzo d’Achille non sarà completamente ristrutturato eliminando, in tal modo, numerosi ed onerosi affitti. Infine, come già proposto da altri consiglieri comunali, mi adopererò affinché sia possibile convocare, quanto prima, le riunioni di Commissioni Consiliari direttamente a Chieti Scalo in modo da far sentire anche i cittadini della parte bassa più vicini all’amministrazione”.

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