Francavilla, cambio destinazione d’uso Resort: Di Lorenzo scrive a Di Renzo

francavillaFrancavilla al Mare. Il vicesindaco di Francavilla al Mare, Vincenzo Di Lorenzo, ha scritto una lettera aperta al capogruppo dei Democratici per Francavilla, Stefano Di Renzo, in merito alle sue affermazioni sul cambio di destinazione d’uso del Resort.

“Preliminarmente – dice Di Lorenzo nella lettera – va stigmatizzato il tuo comportamento non proprio corretto laddove deduci la (presunta) illegittimità di un provvedimento emesso da un organo comunale, senza evidenziare in maniera chiara i presupposti giuridici su cui fondi la tua convinzione. Il ruolo istituzionale che ricopri, invero, imporrebbe che ogni e qualsiasi censura fosse accompagnata dalla indicazione della norma violata, in modo da permettere, ai cittadini e agli interlocutori, di comprendere appieno l’eventuale errore e, quindi, (ai secondi) di rimediare ovvero compiutamente rispondere e giustificarsi. Esprimere semplicemente dubbi o incertezze, a tuo dire incidenti sulla rispondenza dell’atto alle norme regolamentari o di legge, non è sufficiente e, comunque, è inaccettabile laddove tale comportamento finisce solo e soltanto per gettare discredito sulle Istituzioni, senza fornire alcun contributo costruttivo. Passando al merito della questione, comunque, è piuttosto agevole obiettare alle tue traballanti teorie, come la operata lettura della delibera di G.M. 66/13, appaia tendenziosa ed inadeguata, privilegiando un profilo di esame egoistico e completamente slegato dai veri interessi della comunità. Per convincertene basterà che Tu rifletta sul fatto che, in mancanza del concesso mutamento di destinazione d’uso, l’immobile sarebbe rimasto per molto altro tempo (se non in maniera definitiva) nello stato di fatto in cui si trova, con palese lesione dell’immagine ricettiva e turistica della cittadina, che certamente non merita un ‘biglietto da visita’ così fortemente impattante per chiunque acceda (non importa se per la prima volta e con finalità più o meno turistica) nel territorio comunale, con provenienza da Pescara. Ancora nel merito, e sotto il profilo squisitamente tecnico-giuridico, va osservato come la serena disamina delle norme di riferimento, nonostante la tua interpretazione, non consenta affatto di condividere i (troppi) dubbi sollevati. L’art. 30 bis della L.R. 18/83, invero, notoriamente applicabile alla fattispecie (attesa, tra l’altro, l’omessa indicazione da parte tua di ogni alternativa norma), contiene un esplicito riferimento all’organo giuntale (e non ad altri organi comunali), come unico soggetto abilitato ad interloquire con il proponente, di tal ché il pretendere di attrarre la competenza sul punto al Consiglio Comunale, appare quantomeno immotivato. Né, in qualche modo, appare accettabile la presunta opera di contrapposizione posta in essere, secondo l’insana tua convinzione, dalla giunta comunale la quale avrebbe volontariamente operato per espropriare al Consiglio Comunale la gestione della pratica di sua competenza, addirittura, al chiaro fine di umiliarlo. Trattasi di interpretazione cervellotica e fuorviante di un comportamento, al contrario, non solo coraggioso e trasparente del primo di detti organi, ma anche e sopratutto responsabile, in quanto finalizzato unicamente ad accelerare i tempi di introitamento delle somme destinate a rimpinguare le scarne casse comunali. Infine, ma non certo per importanza – conclude il vicesindaco di Francavilla – va sottolineato come alcuna risposta meriti il tuo gratuito riferimento al profilo della legalità, tavolo di confronto questo del tutto estraneo alla questione di cui trattasi (visto che non è stata certo questa amministrazione a permettere l’edificazione del fabbricato oggetto della delibera G.M. 66/13), come estranei risultano i riferimenti a non meglio specificati ‘poteri forti’ e/o ‘interessi di pochi’. A tale ultimo proposito, invero, è sufficiente richiamare alla Tua attenzione, come i bisogni e le necessità della collettività francavillese non siano affatto trascurate dall’odierna maggioranza, e in primis dal Sindaco, che al contrario e come è evidente dalle tante iniziative intraprese, stanno prodigandosi oltre ogni limite per la loro soluzione”.

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