Francavilla, nuovo appello del Comitato Salviamo gli Alberi per i tigli di viale Nettuno

francavilla_viale_nettunoFrancavilla al Mare. “Il Comitato Salviamo gli Alberi vuole porre l’attenzione della pubblica opinione e dell’amministrazione comunale sull’aspetto sanitario che la decisione di tagliare i tigli di viale Nettuno potrebbe comportare. Vi è una abbondante letteratura scientifica in materia e specificamente vogliamo fare riferimento al dossier Gli Alberi nelle Aree Urbane a cura di Marco Dinetti, responsabile nazionale Ecologia Urbana Lipu del 2010″.

Così in una nota Luca Pelliccia, portavoce del Comitato Salviamo gli Alberi di Francavilla al Mare, che aggiunge: “Nel capitolo intitolato Le Funzioni degli Alberi e delle Aree Verdi Urbane viene evidenziato che i benefici apportati dagli alberi sono di carattere ambientale, sociale, salutistico ed economico. In particolare le Funzioni Ambientali consistono: assorbimento di CO2 (stoccaggio del carbonio): una pianta di 23-30 cm di diametro assorbe circa 30 kg di CO2 all’anno, rilasciando una quantità di ossigeno equivalente a quella necessaria per la vita di 10 persone; le emissioni annue di CO2 di un’auto sono compensate da 20 alberi; miglioramento della qualità dell’aria: riassorbimento degli inquinanti quali ozono (O3), polveri sottili (PM10), biossidi di azoto (NO2), anidride solforosa (SO2), ecc; riduzione dell’inquinamento acustico: fasce di vegetazione lungo le strade possono ridurre i rumori del 70-80%; mitigazione climatica: attraverso la traspirazione le piante refrigerano l’aria, un albero è in grado di traspirare 400 litri al giorno. Per tutti questi motivi ed in considerazione che: viale Nettuno è una strada urbana ad alta densità di circolazione; le nuove piante da ripiantumare sul viale saranno di numero inferiore rispetto a quelle che verranno tagliate; affinché le nuove piante possano raggiungere le stesse dimensioni e poter avere la stessa capacità di biocompensazione dei tigli attualmente presenti sul viale Nettuno dovranno passare almeno 30 anni; invitiamo nuovamente l’amministrazione comunale a ripensare tale decisione – conclude Luca Pelliccia – che potrebbe avere ripercussioni sulla salute dei cittadini ed attuare altre soluzioni, eventualmente anche diverse da quelle da noi proposte, al fine di risistemare al più presto i marciapiedi e salvare i tigli”.

 

 

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