Francavilla, nuove norme per le ‘zone bianche’: approvata in consiglio la delibera

stefano_di_renzoFrancavilla al Mare. Nell’ultimo Consiglio Comunale di Francavilla al Mare, l’amministrazione Luciani ha approvato una delibera per rinormare le zone cosiddette “bianche ” le quali erano interessate da vincoli urbanistici inseriti nel Prg ed orami decaduti.

“Il primo aspetto da rilevare – ha commentato il capogruppo dei Democratici per Francavilla, Stefano Di Renzo – è l’inserimento nella delibera dello studio di micro zonazione sismica, lo stesso che il sottoscritto denunciò mancare, con nota protocollo numero 11400 del 28.03.2012,  quando venne proposta la delibera per la prima volta ad aprile del 2012. Uno studio resosi necessario per evitare il ripetersi di tragedie in caso di terremoti. Fa piacere constatare che il proprio apporto dato all’amministrazione in termini propositivi ma mai accettato, anzi contestato fino all’estromissione dalla maggioranza, oggi viene riconosciuto nei fatti come giusto e competente. Al di là di questo dato tecnico  la maggioranza oltre ad aver fatto una pessima figura presentando una delibera con errori e contraddizioni come la mancata trasposizione nella Nuova tavola di Prg della zona ex 19 a vincolo archeologico che improvvisamente  viene individuata come zona a recupero artigianale, commerciale, turistico, cosa ancora più grave si e’ bocciato l’emendamento presentato dal sottoscritto teso a stralciare la zona di ristrutturazione numero 15, tutta la fascia costiera, dalle zone sulle quali si potranno far atterrare le volumetrie premiali per quanti cederanno la propria zona bianca al Comune. Un nuovo grave e vile attacco al territorio, un ennesima sconfitta per Francavilla. Il sindaco ha prima portato al voto la delibera sull’aumento di volumetrie sulla zona 15 e poi si è astenuto dallo stesso; invece, non ha partecipato al voto, uscendo dall’aula, il consigliere Rocco Paolini. Francavilla aspetta risposte importanti  che non arrivano,  invece aumentano le feste ed i vuoti manifesti. Dopo la volontà palesata di voler abbattere Palazzo Sirena, aver cambiato la destinazione d’uso degli alberghi in appartamenti, aver permesso discutibili edificazioni, adesso si implementano le volumetrie su un lungomare già deturpato senza più standard abitativi e si eliminano dalle carte le zone archeologiche soggette a vincolo. Spero – ha concluso Di Renzo – che i cittadini si informino  in queste settimane e propongano osservazioni alla delibera così da far emergere le incongruità in essa presenti, il gruppo Democratici per Francavilla, da parte sua, continuerà la battagli in consiglio. Inoltre, è il momento che qualche politico ed amministratore locale del Pd e dell’Idv si assuma le responsabilità di questa cattiva gestione dell’amministrazione e si ritiri a vita privata lasciando la guida della città a persone competenti”.

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