San Giovanni Teatino, Cutrupi su ex Fonderia: ‘Il Giudice assolve la proprietà ma, bacchetta Asl e sindaco’

San Giovanni Teatino. “Sono da poco state pubblicate le motivazioni con le quali è stata assolta la proprietà della Ex Fonderia Di Nicola dalle accuse di omessa bonifica e di discarica abusiva. Quello che più lascia senza parole sono i richiami che il Giudice fa ad ASL e Comune, dicendo, senza mezzi termini, di essere stati inerti nel difendere la salute pubblica”.

Così in una nota il consigliere comunale del M5S, Mario Cutrupi, che aggiunge: “Se tutte le coperture in cemento amianto rimangono sui tetti della Ex fonderia non è colpa della proprietà che si, doveva bonificare ma, nessuno gli ha mai imposto una data. Le coperture in cemento amianto erano lì da sempre, per il Giudice, quindi, non è stata la nuova proprietà a far insorgere un pericolo per la salute pubblica, che le competenti autorità (ASL e Comune) non hanno in alcun modo fronteggiato restando del tutto inerti (non risulta essere stata adottata dal Comune di San Giovanni Teatino, oggi costituito parte civile, neppure una ordinanza sindacale di rimozione dell’amianto, a tutela della salute pubblica). Questo è uno dei passaggi delle motivazione della sentenza che ha assolto la proprietà della ex fonderia Di Nicola dalle accuse di discarica abusiva e omessa bonifica entro i tempi. Il Giudice, nella sua sentenza, bacchetta pesantemente il Sindaco per non aver fatto le azioni proprie a tutela della salute pubblica. Un altro significativo passo della sentenza dice: avrebbe potuto darsi il caso della inosservanza di una comune ordinanza sindacale contingibile e urgente di rimozione dell’amianto, che, però, come detto sopra, non risulta essere mai stata adottata”.

“Non è più solo il MoVimento 5 Stelle a dire che sarebbe servita una ordinanza per definire i tempi certi di bonifica – conclude Cutrupi – ma a dirlo adesso è il Giudice nella sua sentenza. Mentre i Sindaco continua a ripetere che la bonifica verrà fatta , spostando in avanti di volta in volta la data, i suoi cittadini continuano ad attendere. Quanto tempo ancora dobbiamo aspettare per la tua ordinanza di bonifica?”.

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