Di Giuseppantonio incontra i dirigenti della Honda di Atessa

honda-atessaChieti. Questa mattina il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, ha incontrato a Chieti il general manager dello stabilimento Honda di Atessa, Marcello Vinciguerra, e il responsabile dell’area relazioni sindacali Mario Di Cesare, con i quali ha discusso le prospettive dello stabilimento e le ricadute che la crisi ha causato all’occupazione, con esuberi per 303 unità da parte dell’azienda nipponica.

“Sono preoccupato e al tempo stesso molto fiducioso” ha detto Di Giuseppantonio. “Il nostro territorio, già duramente colpito dalla crisi, dovrà fare i conti con la perdita di ulteriori posti di lavoro, e con possibili ricadute negative anche sull’indotto. Tuttavia, la notizia che ci lascia ben sperare è che la Honda resterà in Val di Sangro e ciò rappresenta una garanzia in un momento in cui si assiste ad una generale tendenza non solo al ridimensionamento ma addirittura alla delocalizzazione produttiva da parte di alcune importanti aziende che operano in provincia di Chieti. Honda di fronte alla crisi sta attuando le sue strategie, sicuramente dolorose sotto il profilo occupazionale, e si è data tre anni di tempo per riportare il proprio bilancio in pareggio: la Provincia cercherà di sostenerla in ogni modo per aiutarla a superare questa fase. Parliamo di un’Azienda che produce per l’Europa avendo però il cuore in Val di Sangro, dove genera occupazione ed ha fatto nascere tante altre imprese che la supportano nella produzione. Credo che oggi l’intero territorio, i cittadini e le istituzioni, debbano guardare alla Honda come ad un patrimonio da sostenere e da tutelare. Unitamente alla Regione, alle Forze sindacali e alle altre Istituzioni coinvolgeremo il Governo centrale affinchè adotti iniziative che consentano alla Honda, che con Fiat e altre industrie forma il Polo abruzzese dell’automotive, di rafforzare la propria presenza. Dopo il prossimo incontro bilaterale azienda-sindacati, si terrà un nuovo incontro in Provincia per fare il punto della situazione”.

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