Chieti, l’Udc sul riordino delle Province

udc_provincia_chieti_e_regione_abruzzoChieti. Questa mattina i gruppi consiliari dell’Udc in Regione Abruzzo e Provincia di Chieti, hanno espresso la propria posizione sul tema del riordino delle Province sul quale il Consiglio Regionale non si è espresso rimandando la decisione al Governo nazionale.

“Avevo proposto tre Province – ha detto il capogruppo dell’Udc in Consiglio Regionale, Antonio Menna – L’Aquila e Chieti avevano già i requisiti. In contrasto con la posizione dell’Udc a livello nazionale che voleva l’abolizione di tutte le Province, noi ne avevamo chieste tre. La mia proposte era concreta, per me la Provincia deve dare delle deleghe delle competenze. Né la proposta di una sola Provincia, né quella di zero Province era fattibile. Penso che alla fine il Governo decida di accorpare Chieti e Pescara. Molti, compreso Febbo, non hanno capito ed hanno appoggiato Chiodi che ha teramanizzato l’Abruzzo, i problemi dell’Abruzzo sono i problemi della provincia di Teramo”.
“Voglio solamente sottolineare l’intelligenza dell’Udc in Consiglio Regionale – ha aggiunto il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio – con a capo Menna, che ha detto che l’Abruzzo può avere tre Province sulla base dei numeri. È stata fatta un’azione demagogica. Noi dell’Udc tenteremo fino alla fine di sostenere questa idea e cercheremo di modificare questa decisione. Questa Legge non affronta in modo giusto il problema che deve essere affrontato paese per paese. Ci deve essere una nuova strategia”.
“Chi fa politica – ha concluso l’assessore provinciale di Chieti, Mauro Petrucci – non può esimersi dal prendere una decisione, quindi per me la mancanza più grande della Regione è stata quella di non decidere e non è stata una cosa democratica. Si è confusa la città di Chieti con la Provincia di Chieti. Si deve tenere presente la contiguità di Chieti con Pescara, ormai Chieti e Pescara sono un tutt’uno. Allora si sarebbero dovute proporre tre Province creando una città metropolitana a livello regionale”.

Francesco Rapino


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