Chieti: imbrattate le targhe commemorative per Sergio Ramelli e per i Martiri delle foibe

Chieti. Imbrattamenti e scritte riconducibili al mondo dell’antifascismo militante sono state ripulite nelle giornate del 29 e del 30 Ottobre da volontari di CasaPound Italia, che hanno così riportato al decoro prima largo dei Martiri delle Foibe a Chieti scalo e poi il Belvedere Sergio Ramelli, nei pressi della Villa Comunale, ove le targhe commemorative erano state sfregiate nella notte da mani ignote.

“È un gesto molto grave – sottolinea Francesco Lapenna, responsabile del movimento in Città – che noi non intendiamo lasciare impunito per l’ennesima volta.

La viltà verso i morti è intollerabile e questi gesti vigliacchi – sempre compiuti di notte, nelle tenebre, sempre contro oggetti inanimati – non fanno altro che confermare la pochezza etica e l’inutilità di questi soggetti che poi, alla luce del giorno, scompaiono come fantasmi”.

“Dopo reiterati Imbrattamenti non si può più parlare del gesto isolato di un folle, ma è evidente che siamo di fronte ad azioni premeditate da un gruppo di individui che fanno dell’odio politico la propria unica battaglia sfogando la propria frustrazione sui monumenti in memoria di morti innocenti.

Ci aspettiamo una netta presa di posizione da parte delle istituzioni ed in particolare da parte del PD cittadino, sempre molto attento a fiancheggiare l’ANPI in presidi risibili e sempre molto ambiguo quando si tratta di condannare gesti del genere”.

“Saremo sempre pronti a vigilare su questi luoghi simbolici – conclude Lapenna – ed a rendere i dovuti onori alla memoria dei caduti. Consigliamo vivamente agli autori del gesto di non ripetere l’errore, o di essere pronti a pagarne le conseguenze.”

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