Pronto Soccorso Ortona, Febbo e Ciccotelli: ‘Dove sarebbero gli atti per la proroga? Ma esistono?’

Ortona. “Inaccettabile tanto l’atteggiamento della Giunta Regionale che imperterrita continuerebbe a celare gli atti o a far credere della loro esistenza quanto l’avventurarsi in annunci spot ed acefali del sindaco Castiglione in merito alla presunta proroga del Pronto Soccorso di Ortona”. Questo il commento di Mauro Febbo, consigliere regionale di Forza Italia e Simone Ciccotelli, coordinatore locale del medesimo partito.

“Apprendiamo dagli organi di stampa di una chiamata fatta dall’assessore Paolucci al sindaco Castiglione per rassicurarlo dell’approvazione in giunta regionale di una delibera per la proroga del Pronto Soccorso di Ortona, ahinoi, oggi Punto di Primo Intervento. Peccato – proseguono Febbo e Ciccotelli – che della stessa non vi sia traccia né tra le delibere approvate né tra quelle in scaletta, ovvero di quelle da portare in approvazione. Pertanto o la stessa viene nascosta impedendo ed ostacolando la democrazia o non esiste. Conoscendo la sua scrupolosità e meticolosità, quantomeno nel passato, avendo condiviso con lui tanto le azioni di governo a guida centrodestra che le battaglie di opposizione, se il sindaco Castiglione si lancia in un’ affermazione simile, purtroppo lacunosa ed approssimativa, vista che manca di riferire sia il numero che la data di approvazione, deve quantomeno aver letto una copia di tale delibera. Se così fosse che la pubblicasse aiutandoci nella nostra opera di ricostruzione della vicenda al fine di dare un proficuo contributo. Qualora così non fosse, purtroppo, dobbiamo invitarlo a diffidare dal credere alle chiacchiere e a basare, almeno per il futuro, le sue affermazioni su documenti certi e concreti, non teorizzati o inventati”.

“La delibera o c’è e viene nascosta, atto gravissimo, oppure non esiste, e sarebbe un fatto ancor più grave. Riteniamo in ogni caso che una
delibera di giunta regionale sia insufficiente per riportare il Pronto Soccorso ad Ortona perché va modificato il Decreto 79 del 21 luglio 2016, atto con cui veniva approvato il riordino della rete ospedaliera della Regione Abruzzo. Se Paolucci – concludono Febbo e Ciccotelli – si è reso conto di aver preso un abbaglio rendendo Ortona l’unica città d’Italia con un casello autostradale ed un porto di valenza nazionale, ma senza Pronto Soccorso, è proprio su quel decreto che deve intervenire senza creare illusioni o allusioni nei cittadini e trappole per un sindaco troppo fiducioso ed accondiscendente nei confronti dei vertici regionali che un tempo contestava”.

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