Consorzio di Bonifica Sud, Febbo: ‘Ente trasformato a postificio’

Chieti. “La ‘repubblica’ del Consorzio di Bonifica Sud continua senza sosta ad assumere in barba ai regolamenti regionali e leggi. Adesso è la volta dell’ex Direttore generale del Consorzio Bonifica Centro e responsabile della diga di Penne che, dopo essere stato coinvolto nell’ambito di una maxi inchiesta dell’Antimafia aquilana su traffico di rifiuti denominata “Panta Rei”, dal primo ottobre è definitivamente di ruolo presso il Consorzio di Bonifica Sud addirittura ricoprendo la stessa ed identica posizione giuridica ed economica precedentemente svolta al Consorzio di Chieti, ossia quella di direttore generale ed in aggiunta quella di responsabile della Diga di Chiauci. Questo quanto stabilito dal ‘nuovo’ (quarto in tre anni) ed ennesimo Commissario Franco Amicone. Assunzione resa possibile grazie all’emendamento “intruso” 4 bis inserito nella Legge Regionale numero 38 denominata “Interventi in favore dell’Aeroporto d’Abruzzo” approvata a luglio scorso in Consiglio regionale”.

Questa la denuncia sollevata dal Presidente della Commissione vigilanza e consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo che sottolinea: “E’ veramente scandaloso che un Commissario, chiamato a ricostituire la Deputazione (Organo direttivo eletto dagli agricoltori) decida da solo le sorti e le assunzioni di un ente strategico e importante come lo sono i Consorzi di Bonifica. E’ di solo pochi giorni fa – spiega Febbo – la mia denuncia pubblica su come il Consorzio di Vasto continui ad assumere e ed elargire consulenze esterne (n. 263 del 07.09.2017, n. 268 del 18.09.2017) senza seguire un minimo criterio di scelta o di selezione con il silenzio assenso della classe politica e di quella sindacale. All’assunzione del direttore generale avvenuta con delibere numero 283 del 28 settembre seguono altre assunzioni e incarichi come si evince sempre dalle delibere del commissario Amicone e in particolare la n.260 e la n.278. Nello specifico si tratta di un’assunzione per 24 mesi di una Sig.ra di Torre Dè Passeri (PE) come figura amministrativa e la proroga di sei mesi ad un professionista di Roma che oltre al compenso percepisce, giustamente, il rimborso per le spese di viaggio. A questo punto sarei proprio curioso di conoscere il parere sia della Direzione Politiche agricole sia dell’esecutivo regionale e soprattutto se sono al corrente delle recenti decisioni dell’attuale commissario Amicone. Ricordo come l’ente di Vasto sia stato l’unico Consorzio regionale ad aumentare del 57% il canone e ad aver avuto un contributo straordinario dalla Regione di euro 500.000, mentre il comparto primario continua ad avere forti disservizi e problematicità. Inspiegabile e molto strana, inoltre, è la scelta di non procedere all’elezione di una deputazione regolare e qualificata che sia espressione delle Organizzazioni Professionali e del mondo agricolo intero”.

“Nei prossimi giorni – conclude Febbo – impugnerò queste delibere e atti approvati dal Commissario al fine di verificare se conformi alle leggi regionali vigenti e se c’è la copertura nel bilancio consuntivo del Consorzio che continua ad avere un pesante debito”.

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