Canile provinciale di Lanciano, Febbo: ‘Una pagina vergognosa per colpa dell’incapacità amministrativa’

Lanciano. Dopo l’inaugurazione “pre elettorale” fatta il primo giugno scorso (ben quattro mesi fa!!!) da parte del Presidente della Provincia e sindaco Pupillo, dall’assessore regionale Paolucci e vertici Asl oggi, a distanza di ben tre mesi dalla mia prima denuncia, il canile sanitario provinciale di Villa Martelli resta ancora incredibilmente e inspiegabilmente chiuso e vengono anche smentite le rassicurazioni di circostanza prontamente fatte dell’assessore comunale all’ambiente Caporale all’indomani del mio intervento”.

Questo il commento del consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo che sottolinea come “da mesi ancora non conosciamo sia le motivazioni reali della sua chiusura sia il giorno dell’ apertura vera e reale di un opera tanto attesa e sbandierata e utilizzata in campagna elettorale da esponenti del centro sinistra della Provincia di Chieti”.

“Oggi – spiega Febbo – vogliamo capire le vere ragioni della chiusura del canile che veniva prima attribuita a problematiche burocratiche tecniche urbanistiche e adesso invece rimangono ancora oscure le vere ragioni della sua chiusura. inoltre – sottolinea Febbo – restano irrisolte tutte le problematiche relative all’aggiudicazione della gestione della struttura e assistenza agli animali che forse rende impossibile l’apertura a tutto danno dei cittadini e degli animali stessi. Una gestione irrituale che non definisce compiti e costi e che comunque ad oggi rende irrisolta la questione forse a tutto vantaggio del gestore che continua a mantenere altre strutture e percepire indennizzi “favorevoli” da parte della stessa ASL. Le inutile e quantomeno puerili giustificazioni dell’assessore Caporale, soprattutto nel dare le colpe al vecchio Governo regionale se non addirittura tornare alla mia Presidenza della provincia (1999 – 2004), e le assicurazioni di una imminente (sono passati già 100 giorni !!!) apertura, dimostrato il grado di inefficienza amministrativa e politica delle parti coinvolte, dalla ASL al Provincia e passando per il comune di Lanciano. Sull’intera vicenda, sia sulla mancata apertura sia sull’affidamento della sua gestione, interverrò con la Commissione di Vigilanza per accertare se non vi siano danni erariali e magari, come spesso accade, far accelerare la tanto sperata apertura. Mi attendo una replica costruttiva e soprattutto pragmatica da parte dell’assessore Caporale”.

“Ricordo come – conclude Febbo – il nuovo canile provinciale sia una struttura unica, fondamentale e indispensabile per l’igiene del territorio poiché verrà utilizzata per il ricovero di cani e gatti vaganti catturati, traumatizzati, maltrattati e all’isolamento ed osservazione di cani e gatti cosiddetti ‘morsicatori’ per la profilassi della rabbia, sterilizzazione chirurgica finalizzata al contrasto alla proliferazione delle popolazioni canine e feline, la garanzia di un adeguato smaltimento delle carcasse. Il canile, dotato di Pronto Soccorso Veterinario con turni di reperibilità continua nelle 24 ore ed attrezzato per operazioni di anagrafe, prelievi di laboratorio, accertamenti diagnostici, interventi chirurgici ed ortopedici di pronto soccorso urgenti, dovrebbe avere il ruolo di Hub rispetto agli altri servizi diffusi sul territorio”.

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