Chieti, il ‘silenzio assordante’ sul degrado delle strade provinciali

stradaChieti. “E’ davvero inaccettabile che, a quasi un mese dal grido di allarme lanciato da presidente e vicepresidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio e Antonio Tavani, e dopo numerosi segnali lanciati da Provincia e Comuni, non vi sia stata una benché minima azione o presa di posizione dalla Regione, né dal Governo. Credo sia inevitabile ricorrere alla chiusura delle strade che presentano un elevato grado di pericolosità, e da noi ve ne sono davvero tante”.

E’ quanto dichiara il capogruppo Udc in Consiglio Provinciale a Chieti e sindaco di Rocca San Giovanni, Gianni Di Rito, in merito alla situazione della viabilità in provincia di Chieti.
“Ogni giorno” commenta “Provincia e Comuni cercano di affrontare al meglio la situazione, con grande chiarezza e trasparenza verso i cittadini, senza quindi nascondere le difficoltà che incontriamo ad operare. Ci hanno lasciati soli, dobbiamo affrontare ogni giorno i continui tagli di Governo e Regione, che non fanno altro che complicarci ulteriormente la vita, ma una cosa è certa: noi a queste condizioni non siamo in grado di andare avanti. Per di più le casse della Provincia sono miseramente vuote, a causa dei debiti ereditati dal passato. E’ sotto gli occhi di tutti la situazione delle nostre strade e vi sarebbe la necessità di un piano di manutenzione straordinaria pluriennale, ma i costi di gestione sono esorbitanti, noi non li possiamo sostenere da soli. Abbiamo chiesto aiuto alla Regione e al Governo ma ad oggi riscontriamo un silenzio assordante che ci imbarazza e ci lascia di stucco, anche nella peggiore delle ipotesi non avremmo mai immaginato una situazione come questa. Ecco cosa ci rimane dei buoni propositi per lo sviluppo di una terra, la nostra, che non riesce nemmeno a garantire un soddisfacente livello della viabilità ordinaria: a queste condizioni francamente non percepisco valide prospettive di crescita. Condivido pienamente – conclude Di Rito – l’appello del presidente Di Giuseppantonio e del vicepresidente Tavani e sostengo in maniera convinta la chiusura delle strade maggiormente rischiose: è un nostro dovere, non possiamo mettere a repentaglio la vita dei cittadini”.

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