Chieti, Di Primio su ripristino raccolta firme contro indennità parlamentari

umberto_diprimioChieti. “Nel corso della passata manifestazione indetta dall’Anci, a Roma, contro i tagli ai Comuni contenuti nel decreto legge n.95/12 cosiddetto Spending Review ho lanciato un appello ai cittadini affinché, presso i propri Comuni, si mobilitassero e facessero richiesta di ripristino del servizio di raccolta firme valide per la petizione del referendum avente ad oggetto l’abrogazione sulla determinazione delle indennità spettanti ai membri del Parlamento”.

Lo dice in una nota il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, che prosegue: “Ancora oggi, dopo l’amara costatazione che negli ultimi cinque anni i Comuni hanno pagato con oltre 20 miliardi di euro di minori trasferimenti, da parte dello Stato, il costo della invocata riduzione della spesa pubblica, mentre nessun privilegio o spesa è stata tagliata negli apparati burocratici nazionali, sono a rilanciare tale appello. E parlo di ripristino in quanto proprio nella giornata di martedì scorso l’Ufficio Elettorale del Comune mi ha riferito che il Comitato promotore della petizione per il referendum sull’abrogazione delle indennità spettanti ai membri del Parlamento, a seguito del conteggio delle firme raccolte in tutta Italia (circa 250.000), visto l’esiguo tempo rimasto per il raggiungimento del minimo di 500.000 firme necessarie per attuare la richiesta di referendum, ha deciso di sospendere la raccolta per organizzare una struttura operativa più capillare in tutta Italia già dal prossimo ottobre. A tal proposito, dunque, confido nella partecipazione attiva di tutti i cittadini – conclude Di Primio – affinché si dia forza a questa iniziativa, invitando anche coloro che hanno già firmato a reiterare la raccolta firme”.

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