Francavilla, TARSU: botta e risposta tra Ruggieri e Luciani

francavillaFrancavilla al Mare. Il Codacons di Chieti ha iscritto a ruolo 15 ricorsi davanti alla Commissione Tributaria del capoluogo teatino, nei saranno iscritti altri nei prossimi giorni, contro il Comune di Francavilla al Mare per i solleciti arrivati sulla TARSU.

Vittorio Ruggieri, coordinatore provinciale del Codacons, ha rimarcato che lo scorso luglio, in una parte sottoscritta in campagna elettorale tra lui ed il sindaco Antonio Luciani, era stato messo un punto che prevedeva la rivisitazione della TARSU per farla diventare più equa e di farla adattare alle diverse situazioni delle attività economiche e dei cittadini del centro adriatico. Dopo le elezioni il Codacons di Chieti ha chiesto un tavolo di conciliazione per mettere a fuoco quei casi nei quali c’erano degli errori a causa dei quali i cittadini di Francavilla pagano più di quanto dovuto. Vittorio Ruggieri lamenta che da allora non c’è stata nessuna risposta e che la situazione è addirittura peggiorata (applicazione di tariffe superiori a quelle dovute, richiesta i interessi e sanzioni illegittime, ecc.). Infine Ruggieri ha sottolineato che oltre all’aspetto giuridico, c’è l’elemento politico di un’amministrazione che si rifiuta di dialogare con i cittadini ed in modo particolare con un’associazione che è stata esclusa dalla consulta promossa da anni da essa stessa per aver messo in evidenza che a Francavilla alcune cose non andavano bene.
Questa è la risposta del sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani: “Destano stupore le dichiarazioni di Ruggeri sulla TARSU. Gli impegni presi in campagna elettorale saranno mantenuti nel corso dei cinque anni di amministazione. La situazione economica disastrosa ci impone realismo e responsabilità. Nonostante questo non abbiamo aumentato le tariffe lasciandole inalterate, nel frattempo abbiamo attivato gli ultimi lotti di differenziata migliorando il servizio. Gli sforzi che stiamo compiendo vanno nella direzione di evitare il dissesto. Se quest’ultimo avvenisse, infatti, non accadrebbe più come in passato quando una parte del debito veniva assunta dallo Stato centrale: l’avvento del commissario, infatti, produrrebbe un aumento al massimo delle tariffe fino al ripianamento del debito. Convocheremo Ruggeri, che speriamo abbia ricette miracolose, perché di questo si tratta, affinché ci dia suggerimenti sul da farsi. Nel frattempo – conclude il primo cittadino – stiamo percorrendo tutte le strade possibili per rendere più equa la tassazione comunale. I gravi problemi di oggi sono figli della dissennatezza amministrativa del passato e del fatto che molti hanno evaso provocando danni a tutti i cittadini”.

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