Francavilla, chiusura Informagiovani: i commenti di De Felice del Codacons e di Luciani

carlo_de_feliceFrancavilla al Mare. “Il servizio Informagiovani del Comune di Francavilla al Mare ha svolto brillantemente e gratuitamente negli anni un servizio di accoglienza e di informazione su ampie tematiche di interesse giovanile”.

Lo dice in una nota il capogruppo del Pdl in Consiglio Comunale a Francavilla al Mare, Carlo De Felice, che prosegue: “Si è contraddistinto grazie soprattutto al costante  ed egregio lavoro delle operatrici sempre impegnate a trovare informazioni e documentazioni su istruzione e formazione, su professioni e lavoro, su volontariato ed associazionismo, su ambiente e salute, su studio e lavoro all’estero, su cultura, tempo libero sport e turismo. Il servizio metteva inoltre a disposizione dei giovani guide, manuali, banche dati locali, quotidiani e giornali locali nonostante questa amministrazione abbia rimosso al servizio la connessione ad internet. L’informagiovani aveva, in una città depressa culturalmente, socialmente ed economicamente, il colpito di offrire ai giovani un servizio informativo il più possibile completo, permettendo loro di conoscere le opportunità esistenti  affinchè potessero operare scelte consapevoli. Tutto questo grazie alle operatrici che nonostante siano state ostacolate negli anni dalle amministrazioni di centro sinistra hanno continuato sempre preparate e con il sorriso sulle labbra a fornire al pubblico giovanile aiuto, informazioni e approfondimenti. Pertanto – conclude De Felice – la soppressione di questo servizio  amplifica ancora di più la miopia e la presunzione politica di un sindaco e di una amministrazione di centro sinistra che per pura scelta contra personam toglie ai nostri giovani l’unico mezzo di riferimento per orientarsi nel mondo dello studio del lavoro, e considerato che a Francavilla  non è presente un’ altro servizio simile sarebbe stato più giusto valorizzarlo soprattutto in questo particolare periodo di congiuntura economica e di assenza amministrativa della nostra città”.

Sull’Informagiovani era intervenuto anche il vicecoordinatore regionale del Codacons, Vittorio Ruggieri, che ha definito paradossale il tentare di arginare il fenomeno della disoccupazione che nel centro adriatico coinvolge più della metà dei giovani, licenziando le due operatrici che lavoravano allo Sportello da circa 14 anni. Inoltre Ruggieri fa presente che già nelle precedenti amministrazioni aveva denunciato il depotenziamento dell’ufficio. Secondo il vicecoodinatore del Codacons, il basso costo del servizio (circa 10 mila euro annui, definiti un’inezia) testimonia la scarsa attenzione delle amministrazioni verso questo ufficio e si è posto a difesa delle due lavoratrici che sono madri di famiglia.

Pronta la risposta del sindaco Antonio Luciani, che in una nota ha detto: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro. Non capisco di cosa stia parlando l’avvocato Ruggieri, persona che ha sempre avuto un approccio moderato e sereno alle cose. Avvocato Ruggieri che forse non sa che a noi consta che almeno una delle due operatrici dell’Informagiovani, Giuseppina Gherardi, svolge il lavoro di professoressa, è corrispondente di un quotidiano locale e percepiva un rimborso per il suo lavoro presso lo Sportello Informagiovani: quindi non costituisce esattamente un esempio da citare in un momento di congiuntura economica negativa come l’attuale. Mi sembra più giusto dare una chance a giovani preparati e maggiormente predisposti al mutare delle cose e non sempre a quelli che, da tanti anni, svolgono questa attività a cui non sono destinati per tutta la vita. Da me vengono giornalmente decine e decine di persone in cerca di un posto di lavoro, di una casa, di ascolto alle tante difficoltà. Persone che con molta dignità aprono il loro cuore senza pubblicizzarsi sugli organi di stampa o peggio ancora affidare a una demagogia antica le loro vicende. Quante madri di famiglia sono veramente in cerca di un’occupazione? Quante madri di famiglia non hanno i mezzi per sfamare i loro figli? Quante madri di famiglia vivono la difficoltà di arrivare alla fine del mese? Cercare di aiutare tutti e non sempre i soliti dev’essere la priorità di un’amministrazione comunale, che, lo ricordo al Codacons, deve agire nel rispetto della legge senza favorire alcuno. Molti Comuni non sono soddisfatti del servizio Informagiovani così costituito: alcuni l’hanno affidato a cooperative, esternalizzandolo. A Francavilla abbiamo vissuto di proroga, in proroga, in proroga nello stile di un passato che io non voglio perseguire affatto. I francavillesi mi hanno scelto per scegliere ed io non scelgo le minestre riscaldate, assumendomi le mie responsabilità. L’attività dell’Informagiovani, senza entrare nel merito della professionalità delle due operatrici a cui auguro buona fortuna, lo ribadisco, così com’era concepito non aveva più senso di andare avanti. Lo ripenseremo, lo riorganizzeremo e lo renderemo al passo con i tempi. I soldi spesi ogni anno, infine, non sono un’inezia. In questo momento di difficoltà economica, nulla è un’inezia. Lo ribadisco: siamo sempre pronti ad un confronto nel merito”.

In una seconda nota, Antonio Luciani ha aggiunto: “Rassicuriamo l’avvocato Ruggieri comunicandogli che una delle addette dell’Informagiovani di Francavilla da lunedì 14 maggio 2012 prenderà servizio presso l’Informagiovani di Pescara. Come cercavamo di spiegare da ieri, dunque, tanto rumore per nulla: le signore che si occupavano di coloro che cercano lavoro, fortunatamente ne hanno più di uno e, come dimostra la signora Baldassarre che da lunedì prenderà servizio a Pescara, sono particolarmente capaci di trovare il lavoro per loro stesse. I disoccupati sono sempre gli altri. L’avvocato Ruggieri – conclude il primo cittadino – sarà certamente contento di una soluzione prossima che attueremo quando magari persone giovani e inoccupate prenderanno in mano il nostro nuovo e maggiormente funzionale Sportello Informagiovani”.

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